Al «Moulin Rouge» di Parigi le luci sono «made in Bergamo». La Clay Paky di Seriate ha infatti installato un avveniristico impianto di illuminazione nello storico locale della «Ville Lumière». Si tratta di una cinquantina di faretti che sono serviti per i colori sul palco, le luci di taglio e le luci d’effetto dello spettacolo «Féerie», che ripercorre la storia del «Moulin Rouge» e porta in scena qualcosa come mille costumi, cento artisti, sei cavalli pony e persino cinque pitoni.
Per l’azienda bergamasca è un buon colpo, soprattutto d’immagine, data la notorietà del «Moulin Rouge», locale parigino che dal 1889 ospita i più spettacolari show coreografici e musicali del mondo ed è stato immortalato da Toulouse-Lautrec nei suoi quadri e ripreso in svariati libri e film. Tutte le notti si ripetono due spettacoli per 365 giorni all’anno facendo segnare sempre il tutto esaurito, con un pubblico di 800 persone che paga 130 euro per assistere allo spettacolo.
La Clay Paky ha installato una cinquantina di proiettori «intelligenti» e motorizzati all’interno del teatro, su richiesta di Christian Bréan, manager del cosiddetto Lighting design del teatro. «I proiettori a specchio mobile della Clay Paky - dice Bréan - offrono effetti per un ventaglio di soluzioni enorme, neanche paragonabile a quelle offerte dall’illuminazione tradizionale. I proiettori della Clay Paky hanno confermato tutte le attese, perché si sono dimostrati affidabili, resistenti e sicuri».
La Clay Paky (il nome viene dai nomignoli dei due fondatori Claudio e Pasquale) è specializzata nella realizzazione di impianti luci per spettacoli (sue le luci, ad esempio, di Zelig). Guidata dal presidente Pasquale Quadri, conta 85 dipendenti e nel 2004 ha toccato un fatturato di 15,5 milioni di euro, di cui il 19% realizzato in Italia, il 29 in Unione europea e il 52% nel resto del mondo. I clienti sono teatri, studi televisivi, eventi del mondo della moda, concerti.
(25/06/2005)
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