Lombardia-Africa, più business
Export: Bergamo «ama» la Tunisia

È di quasi 4 miliardi e 800 milioni l’interscambio tra Lombardia e i dei principali Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente (il Marocco, la Tunisia, il Quatar, gli Emirati Arabi e l’Oman) nel 2013, per 2 miliardi e 400 milioni di import ed.

È di quasi 4 miliardi e 800 milioni l’interscambio tra Lombardia ed alcuni dei principali Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente (il Marocco, la Tunisia, il Quatar, gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman) nel 2013, per 2 miliardi e 400 milioni di import ed altrettanti di export.

Interscambio commerciale che aumenta del 1,6% in un anno con i prodotti manifatturieri che interessano il 90% dell’interscambio lombardo da e per questi Paesi.

In aumento l’import (+10,6%) soprattutto dagli Emirati Arabi (+865%) e dall’Oman (+145%), in calo l’export (-6,4%).

La provincia di Milano è prima sia per import che per export con tutti i Paesi, ma i suoi principali affari sono con il Qatar (96,7% di import e 26,1% di export sul totale lombardo) e con gli Emirati Arabi Uniti (96,5% di import e 48,8% di export). Per quanto riguarda le altre province, Brescia importa dall’Oman (32,2% delle importazioni lombarde dal Paese), Como dal Marocco (29,2%) e Pavia dalla Tunisia (26,1%).

Per quanto riguarda l’export, Brescia predilige il Qatar (17,6% sul totale dell’export lombardo verso il paese), Bergamo la Tunisia (12,6%), Lecco l’Oman (11,9%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi 2013 e 2012.

“La Lombardia è tra i primi partner commerciali dei Paesi del Norda Africa e del Medio Oriente, - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano”-. In particolare, in alcuni di questi mercati, il nostro Paese è tra i principali investitori stranieri per numero di imprese. È un importante trend in crescita sul quale è necessario puntare per cogliere tutte le opportunità di sviluppo di quest’area”.

«Le nuove chance per le piccole e medie imprese italiane di internazionalizzare l’attività verso il Nord Africa e il Medio Oriente passano anche dalla capacità di innovarsi e di mettersi in rete tra loro – ha dichiarato Bernhard Scholz, presidente Compagnia delle Opere – Poter contare sull’esperienza reciproca per realizzare insieme prodotti o servizi adatti a questi mercati rappresenta una sfida ulteriore per soddisfare una domanda di Made in Italy sempre più chiara ed evidente».

“I Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente rappresentano la priorità del Centro Euro-Mediterraneo per lo sviluppo delle Micro, Piccole e Medie Imprese, costituito dalla Camera di Commercio di Milano-Promos, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dello Sviluppo Economico e di cui è Socio anche Intesa Sanpaolo S.p.A.. Sotto l’egida dell’Unione per il Mediterraneo – ha dichiarato Giancarlo Aragona, presidente dell’Euro Mediterranean Development Centre for Micro, Small and Medium Enterprises - Obiettivo del Centro è quello di promuovere lo sviluppo del sistema delle PMI, sostenendo la cooperazione attraverso le due Sponde del Mediterraneo e facendo anche leva sulla eccellenza delle PMI italiane. Siamo certi che questo convegno offrirà un’importantissima occasione di confronto e sviluppo reciprocamente vantaggioso”.

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