Economia / Bergamo Città
Lunedì 14 Luglio 2014
Locatelli, niente stipendi e 14ª
I sindacati: garanzie per il futuro
L’azienda Locatelli non pagherà gli stipendi e la quattordicesima. La notizia è stata comunicata alle Organizzazioni sindacali durante un incontro specifico con le Rsu e le segreterie territoriali.
L’azienda Locatelli non pagherà gli stipendi e la quattordicesima. La notizia è stata comunicata alle Organizzazioni sindacali durante un incontro specifico con le Rsu e le segreterie territoriali.
Oltre agli stipendi non risulterebbero versati i contributi previdenziali dei lavoratori. Le motivazioni comunicate dall’azienda alle organizzazioni sindacali riguardano i mancati versamenti che le istituzioni devono all’azienda, a seguito dei contratti di servizio ancora in essere. In cima alla lista dei debitori risulterebbe Regione Lombardia con circa 300 mila euro non versati, a seguire la Provincia di Bergamo con circa 100 mila euro, per quanto riguarda il Comune di Bergamo sembrerebbero in pagamento quanto di competenza, circa, 80 mila euro.
Venerdì sera scorso, a seguito di una proposta avanzata da Filt Cgil, Fit Cisl e Fast, l’assemblea dei lavoratori ha avviato un percorso di mobilitazione che a ore vedrà aprire le procedure di raffreddamento e i conseguenti scioperi. In queste ore gli uffici legali dei sindacati stanno valutando anche un percorso vertenziale per mettere in sicurezza quanto spetta ai lavoratori della Locatelli.
«Non è la prima volta che l’azienda Locatelli ritarda i pagamenti - commentano i segretari Luca Stanzione (Filt Cgil), Renato Lorenzi (Fit Cisl) e Marco Peroli (Fast Ferrovie) -. Questa volta l’azienda non ha neppure indicato la data nella quale salderà quanto di competenza. Siamo preoccupati e chiediamo all’azienda non solo di liquidare quanto spetta ai lavoratori ma di fornirci garanzie sul futuro aziendale e sul piano industriale. Non possiamo pensare che un’azienda importante per il servizio di trasporto pubblico programmi i suoi servizi alla giornata. Per quanto ci riguarda la responsabilità di questa situazione è in massima parte dell’azienda Locatelli. Speriamo che arrivino le risposte che chiediamo anche da quelle istituzioni che ancora non pagano quanto dovuto».
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