Economia / Valle Brembana
Sabato 14 Ottobre 2006
Linificio, 102 esuberi
La concorrenza cinese provoca i tagli a Villa d’Almè
Ancora un’azienda costretta a ridimensionarsi sul suolo italiano a causa della concorrenza cinese: ieri la dirigenza del Linificio e Canapificio Nazionale, che fa capo al gruppo Marzotto, ha annunciato una serie di esuberi sia per quanto riguarda lo stabilimento di Villa d’Almè sia per quello di Fossalta a Portogruaro. Sono 102 i lavoratori in eccedenza a Villa d’Almè sui 232 in organico.
Tra loro sono però anche conteggiati i 68 che attualmente utilizzano il contratto di solidarietà che scade al 31 dicembre e che era già stato prolungato dal 2005: sono quindi 34 le nuove posizioni a rischio.
«La dirigenza ci ha spiegato che la concorrenza cinese – dichiarano i sindacati – ha messo ulteriormente a rischio le quote di mercato del Linificio, soprattutto per alcune tipologie di filato. Per questo si è resa necessaria una riorganizzazione».
«Siamo disponibili – spiega comunque Alberto Paccanelli, amministratore delegato del Linificio – a studiare con il sindacato tutte le possibilità per ridurre l’impatto sociale».
(14/10/2006)
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