L’attesa per lo stipendio arretrato questo mese è durata meno del previsto per i dipendenti della Legler: già oggi è stato erogato il 40% delle spettanze di gennaio per tutto il gruppo, e nelle prossime settimane è probabile che avvenga il saldo. Un aspetto che, pur nell’emergenza, ha parzialmente tranquillizzato i dipendenti di Ponte San Pietro. È ormai chiaro che lo stabilimento bergamasco, seppure stringendo i denti, dovrebbe garantire ancora un’autonomia di qualche settimana, il tempo necessario (si spera) per conoscere il «verdetto» del tavolo romano, come ha ribadito l’amministratore delegato del gruppo Giuseppe Cipolla ai sindacati che hanno poi subito convocato un’assemblea da cui è emersa tanta preoccupazione mista a una grande attesa per le decisioni future.
Le trattative per il sito di Ponte San Pietro proseguono e non è detto che entro fine mese (prima del nuovo vertice al ministero delle Attività produttive) qualche gruppo o imprenditore non esca allo scoperto. Finora a spaventare un po’ tutti è stata la mole di debiti del gruppo: se si riuscisse a schivare questi oneri, per esempio attraverso l’affitto del ramo d’azienda si potrebbe aprire qualche strada.
(16/02/2007)
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