Le pentole Agnelli a New York
Si punta alle catene di ristoranti

Il gruppo Agnelli inaugura mercoledì 6 novembre a New York la sede e lo showroom (lo spazio espositivo) dell’ultima nata tra le società del gruppo, la Baldassare Agnelli Usa, creata per sostenere la vendita delle pentole «made in Lallio» sul mercato statunitense.

La pentola accanto al ferro da stiro. Qualcosa in comune, in fondo, ce l’hanno. Il gruppo Agnelli inaugura mercoledì 6 novembre a New York la sede e lo showroom (lo spazio espositivo) dell’ultima nata tra le società del gruppo, la Baldassare Agnelli Usa, creata per sostenere la vendita delle pentole «made in Lallio» sul mercato statunitense, e la localizzazione è nel cuore di Manhattan, sulla Quinta strada, a 150 metri dal Flatiron Building, lo storico grattacielo ribattezzato dai newyorchesi, appunto, «ferro da stiro» per la sua singolare forma triangolare.

Le pentole bergamasche approdano in America per varie ragioni, come spiega il presidente della Baldassare Agnelli Usa, Angelo Agnelli (figlio di Baldassare e nipote di Paolo): «Da una parte la crisi dei consumi in Italia; dall’altra l’attrattività esercitata dal mercato americano che nutre una vera passione per il gusto made in Italy.

Le pentole poi seguono la ristorazione di un certo livello, quella che si basa sulle materie prime di qualità che, a loro volta, necessitano di strumenti di cottura di pregio».

La Baldassare Agnelli Usa punterà dunque tutto (almeno in una prima fase) sui ristoranti: «New York è la base - continua Angelo - ma, grazie alla collaborazione commerciale con Luca Lucarelli, abbiamo avviato in tutto il Paese una rete commerciale composta da otto agenti che coprono l’80% del mercato americano. Oltre ai singoli chef, i nostri clienti sono le grandi catene che gestiscono gran parte dei ristoranti Usa. In un secondo tempo apriremo anche ai gourmand statunitensi».

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