Economia / Bergamo Città
Lunedì 01 Marzo 2021
Le pensioni crescono anche con il Covid
In un anno aumentano di 26 euro al mese
Analisi dei dati Inps da parte di Fmp Cisl. Corona: «Quota 100 e opzione donna svecchiano la platea dei pensionati».
«Il numero delle pensioni nel 2020 è cresciuto di oltre 3000 unità rispetto all’anno precedente, nonostante l’incremento di quasi il 50% di pensionati morti nell’anno del Covid. Questo si può spiegare solo con il “successo “ degli anticipi pensionistici, da Quota 100 a Opzione Donna, che hanno ringiovanito la platea dei pensionati ma, per la contemporaneità della crisi che si è riversata su economia e occupazione, non è riuscita a svecchiare il mondo del lavoro». Roberto Corona, segretario di Fnp Cisl provinciale, commenta così il documento che Inps Bergamo ha presentato alle parti sociali e che racconta il 2020 dell’istituto previdenziale.
Nel campo delle pensioni, il numero di assegni di vecchiaia e anzianità è passato da 221.812 a 224.981, con un valore medio aumentato di 26 euro. In totale, comprese anche le prestazioni assistenziali, Inps Bergamo gestisce 355mila posizioni mensili, contro le 350 mila del 2019. Tra gennaio e dicembre, sono mancati 14.090 percettori di assegni, contro i 9075 dello scorso anno. Impressionate il dato di marzo e aprile, quando l’aumento è stato rispettivamente del 458 e del 126%.
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