Lavoro, 90 mila imprese attive
La disoccupazione è al 3%

In Bergamasca le imprese attive sono 90 mila: metà di queste sono individuali e hanno un tasso di disoccupazione pari al 3%. Il settore più forte è quello manufatturiero con il 47% degli occupati. Sono questi i dati emersi durante il convegno «LaborLab, una sperimentazione per valorizzare il capitale umano», svoltosi martedì 4 novembre nello spazio Viterbi del Palazzo della Provincia.L’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Giuliano Capetti ha anche spiegato la difficile situazione del tessile e le politiche attuate per ridurre i disagi dei lavoratori rimasti in cassa integrazione. «Dal 2004, a seguito dell’accentuazione della crisi del tessile – ha spiegato l’assessore Capetti – , la Provincia ha istituito l’Osservatorio provinciale del tessile con il fine di costruire vere e proprie politiche per il reinserimento lavorativo anche per altri settori. Ad oggi sono state coinvolte più di 300 aziende e 3.500 lavoratori, 2.600 hanno beneficiato della cassa integrazione in deroga e 900 della mobilità».A favore dei disoccupati la Provincia ha messo a disposizione 5 milioni di euro con il meccanismo della dote (600 doti da circa 5,5 mila euro ciascuna): in questo modo i lavoratori in difficoltà potranno partecipare a percorsi di riqualificazione e aggiornamento professionale, finalizzati al reinserimento lavorativo. (04/11/2008)

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