Economia
Giovedì 28 Aprile 2011
La Piccola industria scalda i motori:
«Da Bergamo il nostro grido di dolore»
Bergamo si prepara a diventare la piazza degli imprenditori, da cui «lanceremo il nostro grido di dolore». Parola di Vincenzo Boccia, presidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, in vista dell'appuntamento del 7 maggio con le Assise generali di Confindustria.
Bergamo si prepara a diventare la piazza degli imprenditori, da cui «lanceremo il nostro grido di dolore». Parola di Vincenzo Boccia, presidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, in vista dell'appuntamento del 7 maggio con le Assise generali di Confindustria che si terranno proprio a Bergamo.
Sottolineando che «sarà importante essere in tanti per partecipare a quello che sarà il punto di partenza per poi condividere un progetto comune», Boccia ha coniato lo slogan «Yes, we must», ricordando che «è tempo delle scelte: non scegliere significherà non più essere indifferenti, ma essere contro».
Gianluigi Viscardi, presidente del Comitato Piccola industria di Confindustria Bergamo, ha richiamato «il dovere di tutti a partecipare per elaborare progetti concreti a supporto del rilancio dell'intero sistema Paese in un momento cruciale».
L'occasione per parlarne è stata l'assemblea di ieri del Comitato Piccola industria di Confindustria Bergamo a cui ha partecipato anche Giuseppe Tripoli, Mister Pmi, figura voluta dall'Unione europea come portavoce delle istanze delle Piccole e medie imprese. Se l'Italia è il Paese delle «piccole» è importante sostenerle «facilitando il rapporto con la pubblica amministrazione, lavorando sulle reti di impresa e su strumenti per l'innovazione diversi dal credito bancario», ha affermato Tripoli.
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