La crisi si brucia il 4,36% dei redditi
Bergamo fa peggio della media italiana

La crisi si è bruciata in terra orobica il 4,36% dei redditi, e Bergamo fa anche peggio della media italiana.

Il dato emerge da uno studio de Il Sole-24Ore che ha analizzato i dati provincia per provincia dal 2008 al 2014. Il calo del reddito, e si parla sempre di redditi medi, a livello nazionale è del 3,27%, periodo in cui l’Italia ha perso anche ben 9 punti di Pil.

La crisi economica ha colpito i redditi un po’ di tutti, ma forse a incidere di più sono stati i redditi medio alti. Bergamo ha fatto peggio di tante altre province, con una perdita di 4,36%, considerando gli effetti dell’inflazione.

Pensioni e stipendi del settore pubblico hanno un po’ attenuato il colpo, ma l’impoverimento generale è evidente (solo Belluno, Bolzano e L’Aquila mostrano redditi medi in aumento).

La spesa media mensile delle famiglie è diminuita: secondo i dati l’Istat del 6,7% dal 2008 e al 2013. E colpite sono state anche le imprese.

A Bergamo il reddito medio è di 22.007 euro (- 4,36%): nella nostra regione peggio si va solo a Como (reddito medio di 22.390, - 4,53%); Milano è seconda (reddito di 27.417 euro, - 4,52%).

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