Economia / Valle Brembana
Sabato 23 Agosto 2014
La Apple si affida a Sorisole
È qui il controllo di qualità
In attesa che da Cupertino svelino tutti i segreti del nuovo iPhone 6, una certezza c’è. A garantire che non siano tossici i metalli utilizzati per la realizzazione dell’ultimo Melafonino - il lancio sul mercato mondiale è previsto per i primi di settembre - ci penserà la Milestone di Sorisole.
In attesa che da Cupertino svelino tutti i segreti del nuovo iPhone 6, una certezza c’è. A garantire che non siano tossici i metalli utilizzati per la realizzazione dell’ultimo Melafonino - il lancio sul mercato mondiale è previsto per i primi di settembre - ci penserà la Milestone di Sorisole.
Sono ideati e costruiti dall’azienda di apparecchi per analisi chimiche e biochimiche, guidata da Franco Visinoni, gli strumenti (che si fondano sulla tecnologia delle microonde per processare campioni) acquistati dalla Apple per il controllo di qualità delle materie prime dei propri prodotti. In particolare per quanto riguarda l’analisi degli elementi in metallo e in plastica, un passaggio fondamentale per garantire la salubrità d oggetti di così largo consumo, ormai diventati «cult» in tutto il mondo.
E la Apple è solo l’ultimo cliente acquisito dalla Milestone (letteralmente «pietra miliare», perché sostiene il patron Visinoni «nel nome c’è tutto il programma») dopo Coca Cola, il Dipartimento agricoltura degli Stati Uniti, la svizzera Sgs, e ancora Shell, Bayer, Mercedes Benz. Tanto per citare alcuni brand.
Trenta milioni di fatturato nel 2013, quest’anno in crescita di un buon 5% e suddiviso per il 65% nel settore della chimica analitica e il restante 35% in quello medicale (soprattutto diagnosi per tumori), garantiscono da 26 anni il successo dell’azienda di Sorisole. L’esportazione, pari al 95%, raggiunge 60 Paesi esteri (tra i primi mercati Cina, Stati Uniti e Giappone) coprendo tutti e i continenti.
«Il segreto sta nell’innovazione. Riconosciamo i bisogni latenti, prima che lo facciano altri», assicura Visinoni. E così dopo due anni di ricerche, in collaborazione con il centro universitario di Avignone, in Francia, ma anche quello di Taif, in Arabia Saudita (dove sono presenti essenze particolari di alcune specie di rose), la Milestone a settembre si lancerà nei settori della cosmesi e del food con un progetto per la prima volta su scala industriale.
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