Italcementi, ok alla conversione
Carlo Pesenti: «Così ci rafforziamo»

L’assemblea straordinaria di Italcementi ha dato il via libera a maggioranza alla proposta del valore nominale delle azioni e alla conversione delle risparmio in ordinarie. Si compie dunque un ulteriore passo nel riassetto di Italcementi che passa ora per un aumento di capitale.

L’assemblea straordinaria di Italcementi ha dato il via libera a maggioranza alla proposta del valore nominale delle azioni e alla conversione delle risparmio in ordinarie. Si compie dunque un ulteriore passo nel riassetto di Italcementi che passa ora per un aumento di capitale fino a 450 milioni finalizzato ad un’Opa sulla restante quota della controllata.

“Abbiamo cercato di trovare il giusto compromesso tra tutti gli stake holder - ha sottolineato il consigliere delegato Carlo Pesenti ricordando che, da una parte Italmobiliare (che scende dal 61% al 45%) - perde il pieno controllo di Italcementi dopo 150 anni”, dall’altra “gli azionisti di Ciments Francais ottengono più cassa e gli azionisti di risparmio ottengono un titolo più liquido”.

Pesenti rileva quindi che bisogna giudicare “la conversione in un’ottica più ampia che rafforza la società. Tutto questo - aggiunge - è un mix equilibrato”.

Il consigliere delegato evidenzia poi che “fra 6 mesi, forse, avremo il solo titolo quotato ma con più flottante”. L’operazione messa in atto va letta anche alla luce “di quello che sta succedendo nel settore con la fusione tra Holcim e Lafarge” e che di conseguenza “aumenta la visibilità di Italcementi”.

Per il presidente Giampiero Pesenti “Italcementi doveva fare un passo in avanti, avendo una partecipazione importante in Ciments Francais e l’operazione in corso è indispensabile per il bene della società”. Quanto alla discesa di Italmobiliare al 45%, Giampiero Pesenti rileva che è “una percentuale molto elevata ed è una quota di controllo importante e sufficiente per dare gli indirizzi alla società”.

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