L’Italcementi festeggia i suoi dieci anni di presenza produttiva in Bulgaria - era il 1998 quando è stata acquistata la Devnya, per poi «raddoppiare» l’anno dopo con la Vulkan a Dimitrovgrad - con l’inizio dei lavori per la nuova cementeria di Devnya, vicino a Varna, che entrerà in funzione nel 2010.L’iniziativa, per la quale sono stati stanziati circa 250 milioni di euro, rappresenta uno dei maggiori investimenti nel settore privato realizzati in Bulgaria negli ultimi vent’anni ed ha ricevuto il «First Class Investment Certificate». Il progetto prevede in particolare la modernizzazione della cementeria con la sostituzione dei forni a via umida con una nuova linea di produzione a via secca, che comporta minori costi operativi in particolare per l’energia, e l’introduzione delle migliori tecniche disponibili per la produzione, per la sicurezza e per la tutela ambientale. Particolarità del progetto bulgaro, che porterà anche a un aumento della capacità produttiva di cemento e premiscelati del gruppo nel Paese da 2,5 a 3 milioni di tonnellate l’anno, è lo sfruttamento del calore prodotto dal co-incenerimento dei rifiuti domestici, rendendo così l’impianto di Devnya unico nel suo genere in Europa.La cerimonia di inizio lavori si è tenuta il 28 giugno, alla presenza, tra gli altri, del consigliere delegato di Italcementi Carlo Pesenti, del direttore generale di Italcementi Giovanni Ferrario, del direttore generale di Devnya Alex Car, del primo ministro bulgaro Sergei Stanishev e dell’ambasciatore italiano in Bulgaria Stefano Benazzo.Durante la cerimonia Pesenti ha espresso grande apprezzamento per il positivo modello di efficienza e di cooperazione tra le istituzioni e il settore privato in Bulgaria e la sua gratitudine per l’assistenza ed il sostegno che il progetto d’investimento ha ricevuto dal governo e da tutte le altre istituzioni interessate. Il direttore generale di Devnya Cement Alex Car ha spiegato come l’adozione delle tecnologie più avanzate in Bulgaria consentirà al paese di soddisfare la crescente domanda di cemento a livello nazionale ed internazionale. Attualmente il gruppo Italcementi controlla il 40% del mercato bulgaro del cemento ed oltre il 90% delle esportazioni di questo materiale dal Paese. Il potenziamento di Devnya consentirà un’ulteriore crescita.Anche il primo ministro Stanishev ha sottolineato l’importanza dell’investimento per la crescita economica e sociale e per lo sviluppo del paese. «Devnya Cement - ha aggiunto -, come parte di Italcementi group, costituisce un eccellente esempio per gli investitori sia bulgari sia internazionali».(06/07/2008)
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