Italcementi vende ad Heidelberg
Nasce il secondo colosso al mondo

Subito l’acquisto del 45% della società, poi l’Opa sul restante capitale. Italmobiliare 2° azionista del gruppo tedesco.

Un partner, sicuro, affidabile, con cui dare vita a un accordo di grande rilevanza futura, che «permetterà di creare il primo gruppo mondiale nel settore degli aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo».

Così, dai rispettivi quartier generali, al termine dei rispettivi Cda, già definiti «storici» per la portata delle decisioni assunte, Italcementi e HeidelbergCement, il principale gruppo del cemento tedesco, commentano questo accordo, che a regìme vedrà passare Italcementi al gruppo capitanato dall’amministratore delegato Bernd Scheifele, subito con l’acquisto della partecipazione del 45% detenuta da Italmobiliare nel capitale azionario di Italcementi ad un prezzo di 10,60 euro per azione (valutazione molto positiva se si considera che l’attuale valutazione, che rappresenta un premio del 70,6% rispetto al prezzo medio ponderato di Borsa degli ultimi tre mesi, per un valore complessivo di 1.666 milioni di euro).

Successivamente, una volta ottenute le autorizzazioni dell’Antitrust, l’operazione, che dovrebbe essere ultimata nella primavera del 2016, permetterà appunto la nascita del secondo gruppo del cemento nel mondo, che avrà un socio di controllo tedesco mentre la famiglia bergamasca resterà in minoranza. Grandi ostacoli non se ne vedono, perché, a differenza di altre fusioni anche recenti, tra i due gruppi sono presenti solo un paio di sovrapposizioni in Belgio e nel Nord America.

L’accordo prevede l’assegnazione ad Italmobiliare, come parte del corrispettivo di acquisto, di una quota del capitale di HeidelbergCement, a scelta di Italmobiliare, compresa fra il circa 4% e il 5,3% - tramite aumento di capitale riservato - che corrisponde a un controvalore di 560 e 760 milioni, mentre la restante parte del prezzo pagato, compresa tra i 900 milioni e il miliardo abbondante, verrà saldato in contanti.

Con questa partecipazione azionaria Italmobiliare diverrà il secondo azionista industriale di HeidelbergCement, con un rappresentante all’interno del Consiglio di sorveglianza (il primo azionista resta la finanziaria Merckle che detiene circa il 20% del capitale, che fino a oggi era seguita dai fondi di Arnold and S.Bleichroeder Holdings con il 5,12% e Blackrock con il 4,1%).

È opportuno ricordare che al closing dell’operazione, il gruppo tedesco che ha il quartier generale vicino a Francoforte sarà tenuto ad effettuare un’Opa obbligatoria per cassa sul restante capitale di Italcementi al medesimo prezzo per azione pagato a Italmobiliare.

Italmobiliare, nell’ambito della stessa operazione, si impegna a sua volta ad acquistare da Italcementi le attività nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e nell’eprocurement (BravoSolution). «Oltre a mantenere una forte presenza nel settore dei materiali da costruzione, con la partecipazione in HeidelbergCement, Italmobiliare rafforzerà così il proprio portafoglio di investimenti industriali che si affiancano alle partecipazioni già detenute nel settore dell’imballaggio alimentare (SirapGema) e in altri comparti diversificati», afferma la nota della holding che fa capo ai Pesenti.

Al termine quindi, Italmobiliare potrà contare su circa 670-870 milioni di euro di cassa, in funzione della quota sottoscritta in HeidelbergCement. A questo punto la capacità produttiva del nuovo grupposalirà a circa 200 milioni di tonnellate, le vendite di aggregati a 275 milioni di tonnellate e le vendite di calcestruzzo a 49 milioni di metri cubi. Anche il valore economico diventa imponente, se si considera che Heidelberg oggi capitalizza 13,8 miliardi di euro alla borsa di Francoforte, mentre Italcementi vale 2,3 miliardi.

Italmobiliare con questa operazione conferma la propria missione di holding di partecipazioni industriali, mantenendo un forte impegno nel settore dei materiali da costruzione. A fianco di questo settore sarà rafforzata la componente industriale degli investimenti attraverso l’acquisto, come detto,delle due partecipazioni detenute da Italcementi nel settore delle energie rinnovabili ed eprocurement, che andranno ad affiancarsi a quelle già detenute nel settore dell’imballaggio alimentare e alle altre partecipazioni già in portafoglio.

Peraltro, con il perfezionamento dell’accordo con Heidelberg e le altre iniziative di semplificazione e riorganizzazione già in atto nel gruppo, Italmobiliare potrà poi contare su una solida posizione finanziaria e una cassa di circa 670-870 milioni di euro, in funzione della quota di capitale Heidelberg sottoscritta, che potrà essere destinata a nuovi investimenti. Per questo motivo, fin da ieri sera, la cassaforte di famiglia ha tenuto a rassicurare gli investitori: «Italmobiliare - si leggeva nel comunicato - conferma l’obiettivo primario di creazione di valore e rendimenti nel tempo per gli azionisti attraverso gli investimenti e il sostegno alle partecipate nei loro progetti di crescita».

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