Economia / Bergamo Città
Domenica 22 Novembre 2015
In 30 mila al Salone del Mobile in fiera
Prossimo weekend: arte e gastronomia
L’alta qualità delle aziende e degli allestimenti, frutto di una mirata scelta fatta da Promoberg tra le imprese del settore, e le presenze sempre più qualificate e motivate, confermano il «Salone del Mobile» di Bergamo un punto di riferimento per il settore del Nord Italia.
Al termine della sei giorni, quasi 30mila le presenze, con un aumento delle visite da fuori provincia. Da un lato l’indiscussa alta qualità delle imprese e degli allestimenti; dall’altro, l’aumento, tra il pubblico, degli arrivi sempre più qualificati e motivati. Un binomio che fa bene al tredicesimo appuntamento del Salone del Mobile firmato Promoberg.
L’evento dedicato al grande pubblico si conferma un sicuro riferimento per il settore nel Nord Italia e si proietta in una dimensione sempre più extra provinciale. Al termine della «sei giorni in due tempi», sono state quasi 30mila le presenze nei padiglioni della Fiera di Bergamo. Detto che i bergamaschi, come ovvio, restano saldamente i più numerosi nel partecipare all’evento di scena alla Fiera di Bergamo, va sottolineato che dietro di loro si stanno muovendo (in tutti i sensi) sempre più appassionati e intenditori provenienti in particolare dal Nord Italia, ma anche da altre regioni italiane. Segnalati anche alcuni stranieri, sia per arredare casa, che per stringere accordi professionali.
Risultati, questi, conquistati grazie alla tradizionale alta qualità portata anche quest’anno in Fiera dall’ottantina di aziende (con 123 marchi, in rappresentanza di una ventina di categorie merceologiche), provenienti da sei regioni italiane, che hanno trasformato per altrettanti giorni i due padiglioni principali del polo fieristico nel più grande e rappresentativo show-room d’arredamento e del complemento della Bergamasca.
«La forza del Salone del Mobile firmato Promoberg - osserva Stefano Cristini, direttore Ente Fiera Promoberg - sta nell’aver messo nelle migliori condizioni sia le imprese, sia il pubblico. Gli espositori per l’ennesima volta hanno portato in fiera il meglio in tema di competenza, alta qualità dei prodotti e dei servizi, il tutto a un prezzo corretto. I visitatori, sempre più qualificati e motivati, vengono in fiera molto preparati e con le idee già molto chiare sul da farsi: credo che il nostro pubblico sia la forza vincente del Salone del Mobile di Bergamo. Un pubblico che, sapendo delle tante caratteristiche vincenti ed esclusive della nostra manifestazione, aspetta (nel vero senso della parola) il nostro Salone per decidere cosa e come acquistare. Anche per questo il Salone ogni anno assume sempre più una connotazione extra provinciale, con arrivi segnalati dal Nord Italia e da alcune aree del Centro e Sud Italia. Un pubblico che ha individuato nel Salone del Mobile di Bergamo il punto di riferimento».
«Bergamo è l’evento per il pubblico - prosegue Cristini -, che proprio da noi ha l’opportunità di visionare per primo le novità presentate durante la settimana del design milanese di aprile, riservata agli operatori. Questo, oltre alla grande qualità della manifestazione nel suo insieme, rappresenta il motivo principale per cui in Fiera Bergamo arrivano persone, oltre che dal Nord Italia, per fare alcuni esempi di quest’anno, anche dalla Sicilia, Puglia, Lazio, Toscana, Liguria. Non sono mancati alcuni arrivi dall’estero, in particolare dalla Svizzera, dalla Francia, e dalla Spagna. Dalla Spagna, nel primo weekend, sono giunti a Bergamo alcuni operatori professionali, con l’obiettivo di stringere sinergie con alcune aziende e brand molto apprezzati nella penisola iberica. Il made in Italy rimane il top e fa ancora la differenza nel mondo per quanto concerne il design e la qualità dei mobili, e Bergamo è una tappa importante».
Sui 13mila metri quadrati dedicati alla manifestazione, le proposte sono state davvero tante, variegate, e tutte di altissimo livello. Quest’anno, oltre alla ricca parte espositiva e ai numerosi eventi collaterali messi in scena in Fiera - tra cui la sfilata di moda dell’Istituto Luisa Scivales, e Style & Design, vetrina esclusiva con il Gruppo AutoTorino e la gioielleria Cornali XXSettembre -, apprezzamenti per gli eventi del «Fuori Salone», con il Bergamo Design Hub sotto i Portici del Sentierone a distribuire info e biglietti omaggio (in collaborazione con una ventina di negozi del Distretto Bergamo Centro) a cui si sono rivolte circa 1.200 persone, happy hour da Balzer, e due serate alla Nuova Officina Arti e Mestieri.
Terminato il Salone, non c’è sosta alla Fiera di Bergamo. Da lunedì infatti tutti al lavoro in vista di un’accoppiata artistica-enogastronomica molto intrigante, di scena da sabato 28 a lunedì 30 novembre. Dopo il buon debutto dello scorso anno, tornano infatti in contemporanea (in due padiglioni separati) la 12ª edizione di Bergamo Arte Fiera (Baf), mostra mercato dedicata all’arte moderna e contemporanea, e la quarta edizione di GourmArte, rassegna dedicata all’eccellenza enogastronomica lombarda.
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