Il pubblico impiego si ferma:
1° dicembre sciopero della Cisl

A Bergamo manifestazioni e presidi per tutta la città: «Siamo stanchi di essere accomunati al malcostume». Oltre 20.000 gli iscritti alle categorie bergamasche

Sciopero di tutta la giornata e presidio in via Tasso, nel pomeriggio del 1° dicembre, insieme a tutte le categorie della Cisl. Questo il programma «bergamasco» della Mobilitazione Cisl nel Pubblico Impiego proclamata per lunedì.

Le categorie provinciali di Cisl Pubblico Impiego che comprende la funzione pubblica, la scuola, i medici, la sicurezza, la ricerca, l’università, hanno infatti abbracciato la proposta della segretaria nazionale Furlan, e scendono in sciopero, «contro un Governo che nega il rinnovo del contratto di lavoro, dopo un blocco di 5 anni per il pubblico e 7 anni per la Sanità privata».

«È da tempo che la Cisl chiede una vera riforma della Pubblica Amministrazione – si legge nel comunicato firmato dai segretari delle categorie del Pubblico Impiego Cisl di Bergamo - , di razionalizzare l’organizzazione, sburocratizzare il sistema, una Pubblica Amministrazione efficiente, di qualità e meno costosa. Siamo stanchi di essere accomunati tutti al malcostume, ma nel contempo garantiamo il servizio sempre con meno personale e con sempre meno risorse; siamo stanchi di annunci, siamo stanchi di vedere aumentare solo consulenti e dirigenti “amici”; siamo stanchi di sentir parlare di burocrazia come fosse un fango che cresce da solo e non per l’incapacità e responsabilità di leggi votate dalla politica; siamo stanchi di vedere sprechi, di veder contrapporre il rinnovo del contratto con la tutela dei disoccupati da chi non è ancora intervenuto sulla riduzione dei costi della politica».

La manifestazione di lunedì chiederà quindi di rimuovere il blocco dei contratti e delle assunzioni, degli scatti di anzianità nella scuola. Le categorie Cisl del pubblico impiego bergamasco rappresentano circa 20.000 iscritti.

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