Economia / Bergamo Città
Martedì 12 Marzo 2013
Il Patronato Inca di Bergamo
Nel 2012 il 35% di pratiche in più
Sono state 41.566 le pratiche aperte dall'Inca di Bergamo nel 2012, il 34,71% in più rispetto al 2011 e il 67,13% più che nel 2010. È uno dei dati più significativi fra quelli forniti sull'attività complessiva del Patronato Cgil nel 2012 dal suo direttore, Enzo Mologni.
Sono state 41.566 le pratiche aperte dall'Inca di Bergamo nel 2012, il 34,71% in più rispetto al 2011 e il 67,13% più che nel 2010. È uno dei dati più significativi fra quelli forniti sull'attività complessiva del Patronato Cgil nel 2012 dal suo direttore, Enzo Mologni.
Sul totale delle pratiche dello scorso anno, il 35% appartiene all'ambito previdenziale (riguarda cioè pensioni, prestazioni di sostegno al reddito come maternità e assegni familiari, …), il 23% è stato avviato su questioni di immigrazione (permessi di soggiorno, rinnovi e ricongiungimenti familiari), il 22% riguarda la disoccupazione (nel 2010 la percentuale era stata del 19%), il 20% questioni di invalidità civile, malattie professionali e infortuni sul lavoro.
Nel dettaglio, attraverso l'Inca sono state presentate all'Inps 9.196 domande di disoccupazione (ordinaria, mobilità, a requisiti ridotti e agricola). Si tenga presente che l'anno precedente il totale di domande di questo tipo aveva raggiunto quota 5.838: “In questi anni le richieste sono state, ovviamente, sempre più numerose tanto da spingerci a rivedere la nostra struttura organizzativa per far fronte ad un numero maggiore di richieste” ha spiegato oggi Enzo Mologni.
Nell'arco dei dodici mesi, inoltre, l'Inca ha assistito 2.330 famiglie di lavoratori dipendenti nella compilazione delle dichiarazioni reddituali per l'erogazione degli assegni al nucleo familiare.
Per l'Inca provinciale lavorano 20 operatori in una decina di sedi sparse in tutta la provincia. Gli iscritti alla Cgil di Bergamo da parte dell'Inca nel corso dell'anno sono stati 7.790, in concomitanza con prestazioni economiche richieste all'Inps.
“L'aumento dell'utenza che in generale richiede i servizi dei Patronati è anche la conseguenza della decisione dell'Inps di far inviare obbligatoriamente ed esclusivamente le istanze attraverso la modalità telematica. Resta il fatto che sull'attività esercitata dalle quattro strutture aderenti al Ce.Pa., cioè al Centro Patronati, ovvero Inca-Cgil, Inas-Cisl, Acli e Ital-Uil, a Bergamo risultiamo essere il Patronato coi maggiori volumi di attività per l'anno 2011 (ultimo dato disponibile comunicato dall'Inca nazionale), con il 39,9% dell'attività complessiva” conclude Mologni.
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