I terreni del Demanio in vendita
Ma solo 4 sono nella Bergamasca

Un’idea giudicata valida dalle organizzazioni agricole provinciali anche se l’impatto nella Bergamasca non sarà così rilevante. Dei 5.500 ettari del Demanio o di altri enti pubblici che lo Stato metterà in vendita o in affitto, infatti, solo 4 riguardano il nostro territorio.

Un’idea giudicata valida dalle organizzazioni agricole provinciali anche se l’impatto nella Bergamasca non sarà così rilevante. Dei 5.500 ettari del Demanio o di altri enti pubblici che lo Stato metterà in vendita o in affitto, infatti, solo 4 riguardano il nostro territorio. «Un po’ poco per incidere veramente», dicono le associazioni rurali.

Tuttavia l’iniziativa del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina viene ritenuta, in linea generale, positiva perché volta a mettere a disposizione sia delle imprese agricole già in attività sia, soprattutto, dei giovani under 40, aree improduttive da trasformare in terreni coltivati.

Si chiama significativamente «Terrevive» il decreto che il ministro bergamasco ha firmato e che consente la messa in vendita o in locazione di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, con prelazione agli under 40. Il provvedimento individua i terreni coinvolti che appartengono al Demanio (2.480 ettari), al Corpo forestale dello Stato (2.148), al Cra-Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (882).

Su un totale di 5.500 ettari, però, solo 4 ettari (40 mila metri quadrati) si trovano nella nostra provincia, sparpagliati nei comuni di Serina, Bariano,Carvico, Berzo San Fermo, Sant’Omobono Terme e Monasterolo del Castello.

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