I lavoratori Italcementi scrivono a Renzi
«La cassa integrazione va prorogata»

«Chiediamo che venga nel più breve tempo possibile definita la proroga della Cassa integrazione straordinaria per il Gruppo Italcementi-HeildebergCement, già oggetto di diverse interlocuzioni e incontri presso le sedi ministeriali»

È questa la richiesta principale che da Bergamo viene nuovamente rivolta al Governo in una lettera inviata oggi e indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. I firmatari, uniti e compatti, sono numerosi: le RSU Italcementi della sede centrale e della cementeria di Calusco, i sindacati di categoria FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL di Bergamo, i segretari generali provinciali di CGIL, CISL e UIL, ma anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della Provincia Matteo Rossi e nove parlamentari bergamaschi: Antonio Misiani, Giovanni Sanga, Elena Carnevali, Giuseppe Guerini, Franco Bordo, Pia Locatelli, Roberto Calderoli, Giacomo Stucchi e Gregorio Fontana.

«Come sindacati siamo convinti di avere fatto, fino ad oggi, tutto quanto in nostro potere per spingere le parti a una soluzione il più possibile meno gravosa per i lavoratori - hanno commentato oggi Luciana Fratus della FILLEA-CGIL, Danilo Mazzola di FILCA-CISL e Giuseppe Mancin di FENEAL-UIL di Bergamo -. Con questa lettera, insieme alle istituzioni locali e ai parlamentari, torniamo a insistere sulla questione degli ammortizzatori sociali: chiediamo una risposta e una rassicurazione il prima possibile. Ugualmente chiediamo al Governo di mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e di continuare in ogni modo a fare pressione nei confronto di HiedelbergCement anche per ridurre il numero delle persone in esubero».

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