Economia / Valle Brembana
Domenica 03 Maggio 2015
I formaggi Principi delle Orobie
diventano protagonisti all’Expo
I formaggi Principi delle Orobie diventano protagonisti all’Expo. Una settimana ciascuno, i sei gioielli caseari prodotti sulle Orobie nelle province di Bergamo, Lecco e Sondrio saranno ospiti dello spazio espositivo e degustazione di Slow Food International.
Si parte l’8 maggio con lo Stracchino all’antica delle Valli Orobiche (8-14 maggio)
Bitto Storico 15-21 maggio
Branzi Ftb 29 maggio-4 giugno
Agrì di Valtorta 26 giugno-2 luglio
Strachitunt Val Taleggio 10-16 luglio
Formati de mut 25 settembre-1 ottobre
Sono diventati portabandiera di biodiversità, simbolo di un’agricoltura montana sostenibile che non ha ceduto ai compromessi della globalizzazione, esempio di genuinità e di un’alimentazione sana, ma anche promotori culturali e turistici del territorio in cui da secoli e generazioni vengono prodotti.
All’Esposizione universale che si è aperta a Milano il 1° maggio i gioielli caseari riuniti nel marchio dei Formaggi principi delle Orobie avranno un ruolo da protagonisti: Stracchino all’antica delle Valli Orobiche (presidio Slow food), Bitto Storico (presidio Slow food), Branzi Ftb, Agrì di Valtorta (presidio Slow food), Strachitunt Valtaleggio Dop, Formai de mut Dop saranno ospiti, una settimana ciascuno, dello spazio di Slow food, accanto alla Collina mediterranea (all’estremità est del sito espositivo).
Saranno presentati e, naturalmente, si potranno degustare per una settimana intera, insieme ad altri grandi formaggi italiani e stranieri, francesi, tedeschi, svizzeri, nell’area denominata Slow Cheese.
Inoltre, per ciascuno consorzio-marchio, sarà messo a disposizione uno spazio illustrativo dove i produttori potranno raccontarsi, raccontare la loro terra e il loro formaggio (Slow food fornirà un’interprete per il pubblico straniero). Sei piccoli formaggi di nicchia, se confrontati con produzioni ben più ampie di portata nazionale, ma grandissimi per la loro importanza sulla difesa della biodiversità e di un’alimentazione sana, due bandiere di Slow food che ha voluto ospitare i Prinicipi delle Orobie. «Per noi sarà un’occasione unica, imperdibile – dice il presidente dell’associazione Alvaro Ravasio – una vetrina mondiale che probabilmente non avremo più. Saranno centottanta giorni con milioni di visitatori e, al di là del pubblico che arriverà, un’opportunità anche per conoscere e farci conoscere, creare contatti con altre realtà, alla fine con il mondo. Non potevamo mancare».
I Formaggi principi delle Orobie si presentano al mondo, ma inviteranno anche il mondo a venire a trovarli dove nascono, la montagna a cavallo tra Bergamasca, Lecchese e provincia di Sondrio. Sono pronti, infatti, gli itinerari turistici legati alla scoperta di casere e alpeggi, i luoghi dove i gioielli caseari difesi da Slow food nascono da secoli. Percorsi che condurranno alla scoperta delle bellezze naturali, storiche, culturali in particolare delle valli Brembana e del Bitto.
La presenza a Expo dei Formaggi principi delle Orobie fa parte di «Forme. Bergamo capitale europea dei formaggi», il progetto voluto da Camera di commercio di Bergamo e concretizzato dall’Associazione San Matteo-Le Tre Signorie, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la percezione di valore dei prodotti, legandone le caratteristiche uniche al territorio.
Il progetto avrà il suo clou nelle settimane conclusive di Expo, a settembre e ottobre, con una grande festa-convegno sulle razze orobiche in via di estinzione (la vacca Bruna alpina e la Capra orobica, il 19 settembre a Lenna, Bergamo), il campionato del mondo di mungitura a mano a Lenna (il 20 settembre) e la mostra Formae nel monastero di Astino a Bergamo, durante la quale le eccellenze casearie orobiche saranno proposte come veri e propri “beni culturali”, abbinati a opere d’arte, oggetto di degustaizioni guidate e laboratori.
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