«Informatizzazione catena sistema tessile» è l’estensione dell’acronimo I-Cast, che contraddistingue il progetto per l’integrazione delle tecnologie informatiche e di comunicazione nella catena di valore della filiera delle imprese del comparto tessile e dell’abbigliamento. Elaborato e finanziato dal Politecnico di Milano – Polo regionale di Como, in collaborazione la Direzione generale Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, insieme al sostegno economico del Ministero Economia e Finanza, della Provincia di Bergamo, le Camere di commercio di Bergamo e Como e la Fondazione Politecnico.«Sono state coinvolte e studiate 63 imprese, ma entro quest’anno contiamo di coinvolgerne in totale un centinaio, situate nel distretto tessile della Val Seriana, il distretto serico di Como e quello cotoniero dell’asse del Sempione – ha spiegato Pierluigi Della Vigna, docente del Politecnico di Milano, durante la presentazione dei risultati della prima fase sperimentale –. In particolare, nel territorio bergamasco, sono state coinvolte due aziende: la Confezioni Giuliana di Gandellino e la Testa di Zanica, che fa parte del Consorzio Ceam». L’intervento ha previsto l’analisi delle esigenze delle singole aziende e all’interno delle filiere, per poter sviluppare una piattaforma informatica, un sistema di cooperazione digitale che permette uno standard di comunicazione nella gestione del rapporto tra fornitore e cliente (ordinazioni, bolle, fatturazione), un supporto nello sviluppo di nuovi prodotti e nella catena logistica.Il costo totale del progetto è di 1.046.752 euro, di cui 432.081,69 euro vengono dal Ministero Economia e Finanza, 371.470,31 dalla Regione Lombardia, 83.200 euro dal Politecnico di Milano-Polo regionale di Como, 50.000 euro ciascuno da Fondazione Politecnico e Camera di commercio di Como, mentre la Camera di Commercio e la Provincia di Bergamo hanno versato 30.000 euro a testa.(03/07/2008)
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