Economia / Bergamo Città
Lunedì 09 Agosto 2021
Green Pass in mensa, la Cisl: «Una esagerazione. Mascherine e distanziamento gli unici obblighi»
Scatta la polemica sull’obbligatorietà del green pass nelle mense aziendali ma non da estendere per quanto riguarda l’accesso ai contesti lavorativi. La Cisl di Bergamo la considera una «esagerazione»:
«Un altro espediente per l’obbligatorietà del vaccino, senza che il Governo si prenda la responsabilità di farlo, e nessuno può essere licenziato o sospeso dalla retribuzione per non aver fatto il vaccino, quindi nemmeno escluso dal diritto alla mensa» spiega Francesco Corna segretario generale della Cisl di Bergamo.
«In assenza di nuove disposizioni di legge, non possono essere parificate ai ristoranti. Occorre precisare, che secondo gli strumenti contrattuali e legislativi in corso di valenza, oltre che nei protocolli che il sindacato ha firmato, si prevede l’obbligo solo dei dispositivi di sicurezza e delle distanze, ma non l’obbligo di essere in possesso del green pass, nelle mense come nei luoghi di lavoro» spiega.
Ferma restando per il sindacato di via Carnovali la convinzione che il vaccino sia l’unica arma utile a sconfiggere la pandemia, «non si può imporre un obbligo senza che vi sia una disposizione legislativa adeguata. Cambiasse la legge, ne prenderemo atto e valuteremo eventuali considerazioni».
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