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Economia
Lunedì 29 Giugno 2015
Grecia e crisi, le Borse scendono
Operatori fiduciosi: «Non c’è panico»
Borsa chiusa, file ai bancomat, prelievi agli sportelli limitati a 60 euro, capitali in fuga, svariati miliardi di euro bruciati. È un giorno cruciale per la Grecia. Borse al ribasso, ma...
«La Grecia non è ancora fuori dall’euro, il mercato se ne sta rendendo conto». È quanto spiega un gestore di fondi da Londra, piazza finanziaria che per il momento sembra essere al riparo dalle turbolenze della mattinata di lunedì.
Mentre i vari listini riducono il calo (Londra -1,5%, Parigi , Francoforte e Milano -3%) e si attenua la pressione sul differenziale tra Btp e Bund tedeschi sotto quota 150 punti, un analista di Rabobank commenta che «sono probabili mosse per mantenere la Grecia nell’unione monetaria europea».
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C’è chi tuttavia la vede in modo diverso, come un operatore di Allianz, il quale sostiene che «c’è solo un 15% delle possibilità per la Grecia di rimanere nell’euro nelle prossime settimane».
Secondo il responsabile di una sala operativa di Milano «la Borsa la scorsa settimana ha guadagnato il 5% ed ora perde il 3,6%, non c’è panico. Dubito che si arriverà al referendum in Grecia, il cui esito appare piuttosto scontato».
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