Economia
Lunedì 19 Ottobre 2009
Formazione per gli edili cassaintegrati
Già 50 imprese interessate al progetto
È passato un mese dalla firma, il 21 settembre scorso, di un accordo innovativo sulla formazione dei lavoratori siglato da sindacati di categoria degli edili, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Bergamo e Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. In tempo di crisi, quando molti lavoratori in cassa integrazione restano forzatamente con le mani in mano a casa, la formazione, necessaria sempre, è ancora più opportuna: l’accordo ha, dunque, dato mandato alla Scuola Edile di organizzare e realizzare specifici corsi per dipendenti in Cassa Integrazione ordinaria per mancanza di lavoro in imprese iscritte alla Cassa Edile di Bergamo.
La formazione verrà svolta nel periodo di tempo in cui il lavoratore è collocato in cassa. I costi di iscrizione sono sostenuti dalla Cassa Edile, e, per l’effettiva partecipazione al corso, certificata, la Casse Edile erogherà ai lavoratori l’importo di 35 euro per ogni giornata di formazione.
In secondo luogo, l’accordo mira a dare un nuovo impulso alla formazione obbligatoria, dando un’opportunità a quelle imprese che ancora non l’hanno svolta: i costi delle iscrizioni ai corsi richiesti dal 1° ottobre 2009 e fino al 31 marzo del 2010 saranno coperti dai fondi messi a disposizione dalla Cassa Edile con quest’accordo. Già una cinquantina di imprese ha contattato la scuola edile di Bergamo per usufruire dell’opportunità.
“Un mese dopo aver siglato il protocollo i primi risultati ci sembrano già buoni” hanno commentato i tre segretari provinciali di categoria Duilio Magno per Feneal Uil, Gabriele Mazzoleni per Filca Cisl e Angelo Chiari per Fillea Cgil.
“L’obiettivo primario è di non costringere centinaia di lavoratori a lasciare il settore, di non disperdere professionalità, di fornirne, anzi, di nuove. D’altra parte, abbiamo voluto spingere le imprese che fino ad ora non hanno svolto la formazione obbligatoria a mettersi alla pari con le imprese più virtuose: l’iscrizione dei corsi che prima era a pagamento, a carico dell’impresa, sarà per un periodo sostenuta dalla Cassa Edile”.
I sindacati ricordano, con l’obiettivo di rilanciarlo, anche l’accordo che nella scorsa primavera era stato siglato per l’alfabetizzazione degli stranieri, con un indennizzo di 25 euro al giorno ai partecipanti ai corsi di lingua italiana.
“Sottolineiamo l’importanza dell’attività unitaria, perché siamo convinti che possa dare risposte concrete ad un settore in crisi. Cerchiamo di far fronte alla situazione con vera formazione, corsi certificati, che tramite gli enti, siano di sicura qualità. Si tratta di un’azione di sostegno che vorremmo diffondere anche a tutta l’edilizia, cioè anche agli artigiani, valorizzando gli enti bilaterali del nostro settore, casse e scuola edile, centro di eccellenza per la formazione nell’edilizia. Quello che intendiamo realizzare è diverso dalle proposte di chi in questo momento vende fumo, come molti operatori che fanno passare sotto il nome di formazione qualcosa che serio non è solo per lucrare sui finanziamenti ad hoc messi a disposizione dalla Regione Lombardia”.
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