Fiera agricola di Treviglio al via
I leghisti punzecchiano Martina

«La settimana che si apre sarà decisiva per prendere quelle scelte che auspichiamo per il futuro del comparto. Serve una decisione concreta, che vada nella direzione di difendere il territorio dove si concentra il futuro dell’agricoltura».

«La settimana che si apre sarà decisiva per prendere quelle scelte che auspichiamo per il futuro del comparto. Serve una decisione concreta, che vada nella direzione di difendere il territorio dove si concentra il futuro dell’agricoltura».

Lo ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, all’inaugurazione, sabato mattina 26 aprile, della Fiera agricola di Treviglio e della Bassa Bergamasca, alla quale ha partecipato anche il ministro Maurizio Martina. «Il mio è un ruolo territoriale e mi fido del ministro delle Politiche agricole, come mi fido dei bergamaschi - ha proseguito l’assessore lombardo -. Mi sono impegnato a chiudere l’accordo entro la fine di aprile, non farò catenaccio, ma gli aiuti devono andare soprattutto alla zootecnia e al riso. Devono essere fatte delle scelte strategiche, come i grandi Paesi in Europa hanno fatto, orientandosi verso il comparto zootecnico. Se sarà così anche da noi, sono pronto a firmare».

Il ministro Martina, che pure lui ha sottolineato l’importanza di aiutare un settore importante come la zootecnia, è stato punzecchiato da esponenti della Lega Nord di Brignano che gli hanno presentato un cartello con una scritta in cui si chiede maggiore attenzione per il Nord («Basta fondi Ue soltanto per il Sud»), ma Martina ha lasciato cadere la provocazione.

BILANCIO DELLA SITUAZIONE TRA DUE ANNI - L’assessore all’Agricoltura della Lombardia ha anche avanzato l’ipotesi di fare «una sorta di pit stop nel giro di due anni, per verificare i livelli di spesa delle Regioni e destinare maggiori risorse a chi è riuscito a investire in progetti utili alla crescita del comparto». La Lombardia, d’altronde, ha speso «quasi il 100 per cento delle risorse disponibile e si conferma leader a livello nazionale con il 42 per cento del latte prodotto, oltre il 40 per cento delle carni suine, il 45 per cento del riso. Sono settori cruciali per il futuro del sistema agricolo e se dovessero trovare adeguato sostegno, allora potremmo farcela. Diversamente aspettiamoci forti difficoltà».

Il ministro Martina, che pure lui ha sottolineato l’importanza di aiutare un settore importante come la zootecnia, è stato punzecchiato da esponenti della Lega Nord di Brignano che gli hanno presentato un cartello con una scritta in cui si chiede maggiore attenzione per il Nord, ma Martina ha lasciato cadere la provocazione.

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