Fazio: un debito pubblico elevato limita la crescita e il risparmio

«Un livello troppo elevato del debito pubblico incide negativamente sui finanziamenti disponibili per le imprese e per gli investimenti. Limitando la crescita si impedisce la formazione di nuovo risparmio». Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Fazio intervenendo al decimp Forex a Genova conferma la crisi del sistema economico italiano.

Fazio ha inoltre sostenuto che «l’aggiustamento dei conti pubblici è stato in gran parte affidato, anche a causa della difficile congiuntura economica, a provvedimenti di natura temporanea. Il livello del debito rimane elevato nel confronto internazionale».

Inoltre il Governatore ha detto che «non va lesa la cura unitaria della funzione creditizia». La Banca d’Italia, ha affermato, guarda «con fiducia e con rispetto all’opera che il Parlamento sta compiendo al fine di migliorare ed integrare il sistema dei controlli». «Dati provvisori - rileva il

Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio - indicano il permanere di una attività debole nell’industria». Fazio ha ricordato anche l’indagine dell’Isae che a gennaio ha registrato una pesante caduta in Italia del clima di fiducia delle famiglie.

Fazio ha insistito sulla necessità di recuperare la competitività: «la produzione industriale tra il ’96 e il 2003 è aumentata in Italia del 5%,e nell’area dell’euro del 17%. La perdita di competitività nel commercio internazionale è di mezzo punto percentuale all’anno». Per il Governatore della Banca d’Italia occorre «ristabilire la fiducia» sostenendo la crescita. Solo così si possono «ridurre le imposte». E servono le riforme. Ci sono «segnali di ripresa a livello mondiale», «dobbiamo farcela».

(14/02/2004)

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