Buone notizie per i lavoratori di Rete Gamma: l’Inps, infatti, ha emesso i mandati di pagamento relativi all’anticipo del trattamento di fine rapporto e di parte delle retribuzioni per i circa 900 lavoratori della società impiantistica dichiarata fallita il 19 giugno del 2003 dal Tribunale di Bergamo. I lavoratori, dunque, a meno di due anni dal fallimento, recuperano buona parte del credito maturato.
Lo ha annunciato Mario Bena, responsabile dell’Ufficio vertenze della Cgil di Bergamo, che ricorda come quello di Rete Gamma sia stato il più complesso fallimento nella storia del Tribunale di Bergamo, sia per numero di creditori, sia per la varietà dei settori coinvolti, sia per la dislocazione territoriale, praticamente in tutta Italia. La vicenda è stata seguita dal giudice Luciano Alfani e dal curatore fallimentare Franco Tentorio.
La situazione finanziaria di Rete Gamma aveva iniziato a mostrarsi nella sua gravità alla fine del 2002, con il mancato pagamento degli stipendi. Il 28 gennaio 2003 veniva sottoscritto l’accordo che prevedeva i pagamenti degli stipendi da parte di Telecom (ditta appaltatrice). Nel giugno 2003 la dichiarazione di fallimento. Nel gennaio scorso poi si è concluso l’esame dei creditori: 1853 sono le richieste pervenute, 900 delle quali da lavoratori.
(26/05/2005)
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