Prima dell'avvio dei lavori, i due Comitati Direttivi di Filcem e Filtea si sono riuniti e hanno approvato i bilanci consuntivi al 24 febbraio 2010 e i dispositivi per il proprio scioglimento. La via verso la fusione era stata, in realtà, approvata dai due Comitati Direttivi nel novembre scorso, ma una sperimentazione tutta bergamasca l'aveva già fatta funzionare cinque anni fa, prima che in quasi tutto il resto della penisola.
Dal Congresso di oggi è uscito il nuovo Direttivo che ha, a sua volta, confermato alla guida della nuova sigla sindacale Fulvio Bolis, segretario uscente di Filtea e Filcem, che in questi mesi già ricopriva la carica di segretario Filctem proprio in vista di questo congresso.
Bolis, 49 anni di Entratico, ha ottenuto 56 voti a favore su 59 votanti (3 astenuti, aventi diritto 93). Per quanto riguarda la segreteria, il segretario generale si è riservato di fare una proposta in occasione della prossima seduta del Comitato Direttivo. La Filctem Cgil di Bergamo rappresenta circa 5.500 iscritti.
“Quella che oggi è nata è una categoria composita, che ha in sé il settore tessile, quello chimico-farmaceutico, quello della gomma plastica, del vetro, della concia, dell'elettronica, ma anche tutto il comparto dell'energia, del gas e dell'acqua” ha detto Bolis dopo la sua elezione. “Dunque, oltre ad un'anima industriale, comprende anche la produzione e la distribuzione di beni e servizi indispensabili per i cittadini come anche per lo stesso settore industriale, vista l'importanza delle questioni dell'approvvigionamento energetico nel nostro Paese. Una categoria di questo tipo lancia una sfida importante, non solo a Bergamo, ma anche a livello regionale e nazionale. Crediamo ci siano le esperienze, le competenze e le forze per affrontare questa sfida, nell'ottica di un mantenimento dell'industria nel nostro Paese perché solo così potranno esserci conseguenze positive per la tenuta occupazionale”.
Già nel 2004, su decisione degli allora segretari di Filcem e Filtea, Angelo Locatelli e Patrizio Mossali, e col supporto dell'ex segretario della Camera del Lavoro Territoriale, Maurizio Laini, era stata avviata la prima sperimentazione di gestione a scavalco delle aziende chimiche e tessili nella zona della Val Seriana.
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