Ecco la nuova Krizia cinese
«Ora il brand tornerà a crescere»

La nuova signora Krizia parla cinese e si presenta al pubblico italiano. Lo fa con modi delicati. È vestita Marisfrolg, griffe che disegna personalmente e con cui è partita oltre 20 anni fa Zhu Chongyun, nuovo presidente e direttore creativo del marchio di Mariuccia Mandelli.

La nuova signora Krizia parla cinese e si presenta al pubblico italiano. Lo fa con modi delicati. È vestita Marisfrolg, griffe che disegna personalmente e con cui è partita oltre 20 anni fa Zhu Chongyun, nuovo presidente e direttore creativo del marchio nato dall’estro di Mariuccia Mandelli. Cammina silenziosa per le scenografiche sale di Palazzo Litta, a Milano dove è di scena un’installazione artistica per celebrare questo passaggio di consegne.

Si parla di una transazione di 35 milioni di dollari, quali i prossimi step?

«Preferisco non indicare alcuna cifra e mi è ancora impossibile definire quanto la rinascita di Krizia porterà in termini di business al mio Gruppo. Per quanto riguarda l’investimento, farò tutto quanto è possibile per portare il brand ad una nuova vita, con uno stile contemporaneo e un business in crescita. Il mio gruppo è florido e i miei brand sono autosufficienti: tre anni fa ho acquistato un marchio in perdita di proprietà cinese: in tre mesi siamo riusciti a farlo guadagnare. Ora con Krizia dipenderà dalla strategia e dalla collezione nuova, ma tenteremo di renderlo il prima possibile un marchio indipendente».

Sue tutte le licenze Krizia?

«Sì, della mio Gruppo Shenzhen Marisfrolg Fashion, archivio compreso: due licenze sono ancora aperte, il bambino e la linea conformata “Per te”, e prevedo di riaprire anche le licenze attualmente chiuse. Ma prima mi focalizzerò sulla prossima collezione autunno/inverno».

Sfilerà a febbraio a Milano? Quali i prossimi impegni?

«Lavorare sulla collezione, che presenterò alla Settimana della Moda di Milano. L’obiettivo è rilanciare, e occuparmi dell restyling del monomarca in via della Spiga a Milano. E poi organizzare le attività in via Manin, nel quartiere generale, e sto pensando anche ad Expo, con un progetto specifico di collezione per questa manifestazione internazionale così importante».

Riguardo al nuovo staff che lavorerà per lei in Italia, sta ancora cercando l’amministratore delegato? Si vocifera che voglia una donna…

«Perché no, e cerco una figura italiana, anche perché resterà un brand made in Italy. Io mi trasformerò in una pendolare Italia –Cina. Ma l’obiettivo è uno solo: tornare a crescere con Krizia in Italia e in Cina».

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