Economia
Lunedì 19 Dicembre 2005
Due ore di sciopero alla Novem Car Bagnaticaper il rinnovo dell’integrativo. Giovedì si replica
I lavoratori della Novem Car Interior Design s.p.a. di Bagnatica, impegnati nel rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto lo scorso 31 marzo, attuano oggi due ore di sciopero. L’azienda, che produce interni per auto in radica, fa parte del gruppo Novem con sede centrale in Germania. Attualmente, nello stabilimento bergamasco sono occupati circa 370 dipendenti. Lo sciopero di oggi, due ore alla fine di ciascun turno, con il primo turno che si ferma da mezzogiorno alle 14.00, fa parte di un pacchetto di 20 ore di astensione dal lavoro consegnato dalle assemblee dei lavoratori alle organizzazioni sindacali edili di Filca-Cisl e Fillea-Cgil venerdì scorso, 16 dicembre. Nella stessa sede si è deciso anche il blocco degli straordinari, già messo in pratica e ben riuscito sabato scorso 17 dicembre.
Anche per giovedì 22 dicembre è stato proclamato uno sciopero che sarà di 4 ore. A nove mesi dalla scadenza del contratto e dopo 8 mesi di trattativa, non si registrano risultati concreti, malgrado si sia susseguita una serie di infiniti incontri con l’azienda (gli ultimi due il 12 e il 13 dicembre scorsi). Le organizzazioni sindacali si sono dette, comunque, disponibili a tornare al tavolo con l’azienda anche nel periodo natalizio perché l’obiettivo è arrivare ad un nuovo accordo serio e dignitoso il prima possibile. Se non dovessero esserci ulteriori sviluppi, Rsu e sindacati si incontreranno il 3 gennaio prossimo per decidere eventuali altre iniziative.
Finora, dall’azienda è arrivata solo una posizione di chiusura che lascia intendere, nel dettaglio del rinnovo del contratto, l’intenzione di diminuire le quantità economiche (premio di risultato) contenute nel vecchio accordo ed effettivamente erogate ai lavoratori, ma nessuna reale volontà di scommettere congiuntamente sulla partecipazione vera dei lavoratori alle scelte aziendali e di gruppo. Nella piattaforma sindacale presentata a maggio, oltre alle richieste economiche, si richiede la definizione di procedure per l’attivazione un «tavolo permanente di consultazione sindacale», da attivare prima dell’assunzione delle decisioni strategiche, la costituzione di Cae (Comitati Aziendali Europei), un investimento sulla formazione congiunta alla partecipazione ed alla riqualificazione professionale dei lavoratori, una migliore gestione degli orari di lavoro e una rinnovato impegno alla sicurezza e salute dei lavoratori.
(19/1272005)
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