![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/3/29/photos/cache/dipendenti-coop-400-euro-al-mese-guerini-a-bresciani-da-noi-non-esiste_e7569716-d585-11e4-bc47-311ea4319006_900_512_v3_large_libera.jpg)
Economia / Bergamo Città
Domenica 29 Marzo 2015
Dipendenti coop, 400 euro al mese?
Guerini a Bresciani: «Da noi non esiste»
«Dire che i dipendenti delle cooperative sociali guadagnano 400 euro al mese è offensivo e dimostra scarsa conoscenza del settore». Giuseppe Guerini, presidente Confcooperative Bergamo e di Imprese & Territorio.
Guerini risponde al segretario Cgil Luigi Bresciani che ha definito (sul nostro giornale) «i nuovi servi della gleba» alcune categorie di lavoratori non protetti, tra cui i dipendenti coop.
«Che a parlare sia chi, per gli operatori dei Caf, usa i contratti atipici mi fa pensare», aggiunge Guerini. «Se ha un contratto a tempo pieno, nessuno guadagna 400 euro. Se lavora a tempo parziale è pagato in proporzione alle ore. Nella cooperativa di cui sono presidente, la Ecosviluppo, i neoassunti a tempo pieno guadagnano 1.200 euro al mese».
![Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative Bergamo Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative Bergamo](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2015/3/29/photos/cache/dipendenti-coop-400-euro-al-mese-guerini-a-bresciani-da-noi-non-esiste_e885acee-d585-11e4-bc47-311ea4319006_700_455_v3_large_libera.jpg)
(Foto di Maria Zanchi)
Tuttavia non è tutto oro quel che si cela dietro la socialità: stipendi bassi ma anche, a livello nazionale, episodi eclatanti di malaffare. «Smentisco di nuovo che la cooperazione sia un sistema per sottopagare la gente, basta - dice Guerini - confrontare i contratti in ingresso dei settori tradizionali. Piuttosto, esiste un problema culturale: se i servizi sociali sono sottovalutati e si vuole pagarli meno possibile, ci saranno meno soldi per tutti. Possono esserci casi particolari che fanno uso distorto delle coop: penso a settori come logistica e edilizia, fino a casi dove l’etichetta sociale è usata per coprire l’illegalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA