Dichiarazione dei redditi, hai sbagliato?
Ecco come correggere gli errori

Vi è sfuggito qualche dato importante o avete fatto uno o più errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi? Oppure avete ricevuto dal Fisco una lettera per la compliance (conformità)?

Preoccuparsi è giustificato, ma senza esagerare, perché il Fisco ha scelto la via del dialogo con i contribuenti, che dà tra l’altro la possibilità agli stessi non in regola di rimediare a eventuali errori tramite l’adempimento spontaneo. Il che consente di beneficiare delle sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso, evitando inoltre ulteriori controlli futuri. Per tutti i chiarimenti del caso, le Entrate hanno messo on line una nuova sezione, che consente a chi è incappato durante la dichiarazione dei redditi in una svista o dimenticanza di correggere spontaneamente eventuali errori o omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione. Basta collegarsi al sito dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) e seguire il percorso: Cosa devi fare (barra blu in alto) - Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi - Attività per la promozione della compliance.

Nella nuova sezione (parte a sinistra) si trovano le sotto-aree dedicate ai cittadini (persone fisiche) e alle imprese e lavoratori autonomi. Altre voci: come dialogare e come regolarizzare gli errori commessi; statistiche e analisi; comunicati stampa, normativa e prassi. Nel caso si riceva dal Fisco la lettera per la compliance, nella comunicazione è riportata l’anomalia riscontrata, i redditi che non risultano dichiarati e una tabella di dettaglio delle categorie cui i redditi si riferiscono (per esempio, redditi derivanti da locazione, di lavoro dipendente, assegni periodici, e via discorrendo). Alla lettera sono inoltre allegate le istruzioni per accedere al cassetto fiscale, per utilizzare il servizio di assistenza Civis e per compilare la dichiarazione integrativa. Analogamente, in quelle indirizzate ai contribuenti Iva è riportata l’anomalia riscontrata, l’eventuale imponibile contestabile in sede di controllo e la fonte da cui sono stati attinti i dati per il confronto con quelli indicati dal contribuente in dichiarazione.

Per chi riceve tali comunicazioni, basta andare sulla nuova sezione e selezionare la voce «Come dialogare con l’Agenzia» per conoscere tutti i canali di assistenza. Si possono contattare un Centro di assistenza multicanale (848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare) dal lunedì al venerdì (9-17), selezionando l’opzione «servizi con operatore - comunicazione direzione centrale accertamento». In alternativa, è possibile rivolgersi alla direzione provinciale di competenza o ancora a uno degli uffici territoriali della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

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