Dalla cartoleria agli accendini
E Legami guarda alla Cina
Differenziare per crescere, per spingere sulla Cina e gli Stati Uniti, ma senza dimenticare Bergamo, dove Legami è nato 11 anni fa con l’apertura della R&D Srl di Azzano. Legami ora punta sull’elettronica, ma anche sulla cosmetica e il settore beauty.
Differenziare per crescere, per spingere sulla Cina e gli Stati Uniti, ma senza dimenticare Bergamo, dove Legami è nato 11 anni fa con l’apertura della R&D Srl (che sta per Ricerca e Sviluppo in inglese) di Azzano.
Alberto Fassi è sempre in giro per le fiere di settore, ma tra Hong Kong e New York, a Bergamo continua a mantenere la sua base. Chiuso il 2013 con 8 milioni (l’anno precedente si era concluso a 7,5), per il 2015 il 38enne prevede una crescita superiore al 10%: «E questo diversificando i settori merceologici, che permettono di coinvolgere fette di mercato diverse e sempre più ampie» commenta. E così, dalla cartoleria e alla piccola oggettistica, Legami quest’anno punta sull’elettronica – con cover porta tablet, smartphone e kindle -, ma anche sulla cosmetica e il settore beauty: «Stiamo per avviare una collaborazione con un’importante azienda di Osio Sotto nel settore del beauty per creare una linea di creme per le mani – continua Fassi -. Questo dopo che con la linea di burrocacao, prodotta nel Cremonese, abbiamo avuto un altissimo riscontro. Proseguiremo in questo settore, promuovendo anche una linea di make-up». E di accendini, sul mercato italiano dal prossimo giovedì: «Registrato anche il marchio: “Si chiama Pietro.. e torna indietro”».
L’attività di Legami resta fedele a se stessa: a Bergamo c’è l’azienda con l’ufficio creativo e il settore commerciale, mentre tutta la produzione è esternalizzata: nella Bergamasca si svolge per esempio la stampa di una buona parte della cartoleria, alle Arti Grafiche di Bergamo e alla Stamperia Editrice Commerciale, mentre in Cina è prodotta l’oggettistica e la linea scolastica, in India il tessile. Questo mentre si confermano a 41 i dipendenti (cinque nell’ufficio creativo) e i tre monomarca: «A Orio Center, allo scalo aeroportuale di Orio e a Bergamo, in largo Rezzara». Dove ci sono delle novità: accettato il concordato in bianco della libreria Fassi, tutto lo spazio del concept store dedicato ai libri, così come la stessa attività, è stata acquisita da Legami che proseguirà nell’attività, andando però a rinnovare ed ampliare gli spazi, con nuove proposte commerciali dal prossimo mese di giugno. Con uno sguardo all’estero: «Legami quest’anno è anche negli Usa, con un contratto siglato con Urban Outfitters e Container Store – continua Fassi -. Un mercato in cui crediamo molto, ma senza dimenticare la Cina, per noi realtà importantissima e su cui speriamo di arrivare già quest’anno».
Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 29 aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA