Economia / Bergamo Città
Martedì 03 Febbraio 2015
Crolla l’indice dei prezzi al consumo:
- 0,6% su dicembre, in un anno - 0,7%
Crolla l’indice dei prezzi al consumo a gennaio a Bergamo. Rincarano le spese per salute, telefonia mobile e alberghi.
Nel mese di gennaio l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra infatti una variazione del -0,6%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,2%). Anche il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,7%, in diminuzione rispetto al mese scorso (-0,2%).
La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa Servizi sanitari e spese per la salute, dove ad incidere sono i rincari per servizi ospedalieri; servizi di laboratori per analisi mediche e le visite mediche specialistiche controbilanciati dalle attrezzature, apparecchi terapeutici e dai servizi paramedici.
Seguono le divisioni Comunicazioni, con la crescita dei prezzi per i servizi postali e gli apparecchi per la telefonia mobile e Servizi ricettivi e di ristorazione con la lievitazione dei costi per villaggi vacanze e strutture ricettive.
In lieve aumento anche le seguenti divisioni:
- prodotti alimentari e bevande analcoliche dove ad incidere sono la verdura e la frutta conservata o refrigerata, i prodotti ittici, olio d’oliva e i cereali per la colazione. In controtendenza troviamo la frutta fresca, i salumi e la carne bovina;
- bevande alcoliche e tabacchi” grazie all’aumento dei prezzi per le birre lager controbilanciati dai prezzi per quelle analcoliche;
- altri beni e servizi con i rincari per gli asciugacapelli, arricciacapelli e pettini modellanti.
In forte diminuzione abbiamo la divisione Trasporti con la diminuzione dei prezzi per il trasporto marittimo, carburanti per il trasporto e i voli nazionali ed internazionali. In controtendenza abbiamo trasporto multimodale, automobili e la loro manutenzione.
In diminuzione anche Ricreazione, spettacoli e cultura grazie al calo dei prezzi per i pacchetti vacanze, supporti di registrazione e trattamento dell’informazione, servizi di rilegature e download per E-book, macchine fotografiche e narrativa. In aumento, invece, abbiamo fiori, giornali ed hobby, i servizi veterinari e ricreativi.
In lieve diminuzione troviamo la divisione di spesa Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili con ribassi per gasolio, gas ed idrocarburi per il riscaldamento e l’energia elettrica mentre sono in aumento i servizi di elettricista.
Invariate nel complesso le divisioni Abbigliamento e calzature, Mobili, articoli e servizi per la casa e Istruzione.
Tutti i dettagli nell’allegato
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