Crisi Pigna, presidio dei lavoratori
«Sconcertati, vogliamo chiarezza»

Mercoledì 30 settembre, dalle 14, davanti alla sede di Confindustria a Bergamo, una nutrita delegazione dei lavoratori Pigna dello stabilimento di Alzano, «manifesterà il proprio sconcerto», mentre all’interno della palazzina di via Camozzi azienda e sindacati si incontreranno «per discutere della nuova crisi che ha colpito la storica azienda cartaia della Valle Seriana e che ha portato alla richiesta di pre-concordato».

È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio del 29 settembre. «Forse riusciremo a sapere qualcosa di più di quanto abbiamo letto fino a oggi sui giornali – dicono Luca Legramanti, Paolo Turani e Bruno Locatelli, rispettivamente rappresentanti di Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom. Il modo di condurre le relazioni sindacali da parte di questa proprietà ci ha sempre lasciati molto perplessi, ma questa continua volontà di non condividere mai con i rappresentanti del lavoratori alcuna delle scelte industriali o economiche riguardanti la Pigna, oggi ci trova esterrefatti, anche perché le ultime comunicazioni ufficiali dimostravano l’intenzione di parlare di premio di risultato, per il quale erano anche girate le prime bozze».

Le condizioni generali di salute dell’impresa, si legge nella nota, «non lasciavano tranquilli i sindacati: anche l’ultimo aumento di capitale non aveva tranquillizzato l’ambiente». L’incontro di domani servirà, sperano i tre sindacalisti, «a chiarire le vere intenzioni della proprietà e le prospettive effettivamente in campo per il futuro dell’azienda e dei suoi 160 dipendenti ancora in forza nella sede di Alzano».

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