Cresce l’utile di Italcementi Arriva un dividendo straordinario

E’ salito a 277 milioni l’utile del gruppo Italcementi nel 2003. Lo ha annunciato il Consiglio di Amministrazione. All’assemblea sarà proposto un dividendo invariato di 0,30 euro per le azioni di risparmio e di 0,27 per le ordinarie, più un dividendo straordinario di 0,05 euro a entrambe le categorie per festeggiare i 140 anni dalla fondazione della società. I ricavi sono risultati di 4.285 milioni di euro (+0,5 per cento), il risultato netto complessivo è migliorato del 5,3 per cento a 376 milioni, pur scontando «un maggior carico di imposte per 55 milioni, per il venir meno di significativi vantaggi fiscali non ricorrenti». Gli investimenti sono ammontati a 373 milioni, l’indebitamento finanziario netto è diminuito del 13,8 per cento a 1.798 milioni di euro. La capogruppo Italcementi spa ha archiviato l’esercizio con ricavi in crescita del 2,3 per cento a 912 milioni e un utile netto in calo del 6 per cento a 153 milioni a causa dei minori benefici fiscali.

«Nonostante la permanenza dei rischi economici e monterai non trascurabili - scrive il Cda del gruppo - lo scenario economico internazionale e del settore costruzioni si profila lievemente più favorevole. I risultati, grazie anche al prosieguo dei programmi di efficienza, potrebbero essere comparabili a quelli registrati nel 2003». Il consiglio ha poi approvato l’incremento al 74,7 per cento della partecipazione nella Ciment Francais e ha dato il via al «modello di organizzazione, gestione e controllo» previsto dal codice. Approvata infine la costituzione della Fondazione Italcementi cavaliere del Lavoro Carlo Pesenti.

(15/03/2004)

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