Cres, con l’imprenditoria sociale 48 posti di lavoro

Dieci progetti d’imprenditoria sociale, 383.639 euro di finanziamenti, 48 nuovi posti di lavoro per persone con difficoltà di inserimento: sono i risultati in Bergamasca della Sovvenzione globale Cres, promossa dalla Regione grazie alle risorse del Fondo sociale europeo. «Un’esperienza importante - dice Maria Bellati, segretario generale della Fondazione della Comunità bergamasca, partner territoriale di Sg Cres, e referente generale del progetto - che dà modo alle fondazioni locali di essere ancor più presenti sul territorio e di promuovere l’integrazione della comunità».

A livello regionale la Sg Cres (Sovvenzione globale Centro risorse economia sociale), gestita da un’Ats (associazione temporanea di scopo) guidata dalla Aster-x di Brescia in partnership con le 11 Fondazioni Comunitarie Locali e la Fondazione Peppino Vismara, ha visto un finanziamento di 5,2 milioni di euro a favore di 107 progetti che prevedono a regime, la realizzazione di 447 nuovi posti di lavoro. Per rafforzare l’intervento svolto dall’Ats, la Fondazione Cariplo ha incrementato - con 550 mila euro - le risorse a disposizione degli oltre cento beneficiari della Sg Cres.

In provincia di Bergamo, come detto, i progetti finanziati sono stati dieci. Il progetto «Il Barone rosso» della cooperativa Koinè, impegnata nella valorizzazione dell’ambiente, ha permesso la costituzione per scissione di una nuova cooperativa sociale. Le cooperative sociali Al del mans e Calimero hanno predisposto nuovi servizi di pulizia, creando nuove opportunità di lavoro femminile, rispettivamente con il progetto «Dignità al lavoro, al lavoro con dignità» e «Una lavanderia industriale per una maggiore dignità delle donne». Il progetto della cooperativa sociale Il Gabbiano ha permesso di convogliare il calore in esubero di una vicina industria per il riscaldamento di una serra dove una nuova cooperativa per l’inserimento di ex detenuti coltiverà fiori e ortaggi.

L’obiettivo di «Abracadabra», dell’Associazione opera Bonomelli, è il potenziamento di un laboratorio di assemblaggio attraverso una rete di fornitori. Attività di consulenza per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate sono previste dal progetto «Stella polare» di Promozione lavoro, da «Migrare è un’impresa» di Consorzio Gerundo e da «Asilo Politico e lavoro» di Comunità immigrati Ruah (quest’ultimo prevede anche la costituzione di una piccola falegnameria e di un laboratorio per il recupero di cartucce e toner delle stampanti). Un servizio di riciclo di materiale per fotocopiatrici è invece il progetto della cooperativa sociale Progettazione che intende creare una nuova impresa sociale denominata «Paul Wittgensterin» a cui affidarne la gestione.

Infine la cooperativa sociale Memphis sta realizzando un osservatorio sull’occupazione di persone a grave rischio di esclusione sociale con il progetto «Banco del lavoro, banco dell’uomo»: opportunità lavorative vengono create all’interno del nuovo laboratorio di assemblaggio realizzato con il progetto e nel settore della tinteggiatura e delle piccole manutenzioni potenziato grazie ai fondi ricevuti.

(03/01/2005)

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