Come in un gioco di scacchi, l’arrivo nel gruppo Banco Popolare di Luciano Colombini, fino a pochi giorni fa direttore generale della Popolare di Vicenza, ha provocato una serie di spostamenti a catena. Colombini, veronese, da 23 anni alla banca vicentina e profondo conoscitore del mercato veneto, è da ieri il nuovo direttore generale della Banca Popolare di Verona San Geminiano e San Prospero Spa, la banca rete del Nord Est del Banco Popolare, dove lavorerà a fianco dell’amministratore delegato Franco Baronio e con condirettore Stefano Bolis, in arrivo dalla direzione generale di Carilucca, sempre del gruppo.
Colombini prende il posto di direttore generale alla Verona ora ricoperto da Giorgio Papa che assumerà lo stesso incarico al Credito Bergamasco, controllato per l’87,7% del capitale dal Banco. Al Creberg arriverà anche un nuovo amministratore delegato, a fronte del desiderio di Franco Menini (che resterà vicepresidente del Creberg) di lasciare gli incarichi gestionali. Il successore di Menini come amministratore delegato all’istituto di Porta Nuova sarà Maurizio Di Maio, attuale direttore generale della Popolare di Novara. Il suo posto a Novara, a fianco dell’amministratore delegato Domenico De Angelis, sarà occupato da Cristiano Carrus, attuale direttore generale del Credito Bergamasco.
Alla Cassa di risparmio di Lucca Pisa Livorno, a fianco dell’amministratore delegato Alfredo Cariello, come direttore generale al posto di Stefano Bolis arriverà Francesco Minotti, già condirettore della Banca Popolare di Verona San Geminiano e San Prospero Spa (e in precedenza vicedirettore generale al Creberg). Tutto invariato alla Banca Popolare di Lodi, con Massimo Minolfi amministratore delegato e Luigi Negri direttore generale.
La raffica di nomine è stata approvata ieri dal Consiglio di gestione e dal Consiglio di sorveglianza del Banco Popolare, dove invece i vertici restano immutati, con Carlo Fratta Pasini presidente del Consiglio di sorveglianza, Divo Gronchi presidente del Consiglio di gestione e Fabio Innocenzi consigliere delegato.
«Gli incarichi diventeranno operativi nelle prossime settimane e favoriscono il processo di integrazione scambiando professionalità all’interno del gruppo - ha spiegato Innocenzi -. Ne deriva una squadra di vertice ancora più forte ed attrezzata per le sfide che ci attendono».
Quelle decise ieri sono formalmente indicazioni che poi i consigli di amministrazione delle varie società controllate dovranno approvare. Al Creberg sono già convocati Cda il 12 novembre, quando verrà esaminata anche la trimestrale, e il 17 dicembre. Non è stato ancora deciso quando sarà esaminata la questione delle nomine che a questo punto potrebbero diventare operative a inizio o fine dicembre.
«Luciano Colombini è un manager di grande valore professionale ed umano e il suo apporto sarà determinante per consolidare gli obiettivi di sviluppo dell’attività in Popolare di Verona - ha commentato ancora Innocenzi riguardo agli incarichi da lui stesso proposti -. Un pensiero grato per il grande contributo operativo nel gruppo va a Franco Menini, che rimarrà con noi in diversi consigli d’amministrazione mettendo a disposizione la sua quarantennale esperienza».
Menini, 64 anni, 43 dei quali passati all’interno del gruppo Banco Popolare (inizialmente Banca Popolare di Verona) è a Bergamo ormai da otto anni, durante i quali il Creberg ha registrato performance in grande crescita. In particolare Franco Menini, da vicedirettore generale con funzioni vicarie del direttore della allora Banca Popolare di Verona-Banco San Geminiano San Prospero (che già controllava il Creberg) è diventato dal primo gennaio 2000 direttore generale del Credito Bergamasco.
A giugno del 2003 Menini ha affiancato al ruolo di direttore generale anche quello di amministratore delegato, carica introdotta nel 1992 ai tempi del Crédit Lyonnais, e ricoperta prima di Menini da quattro persone Claude Perlange, Giorgio Brambilla, Franco Nale e Fabio Innocenzi (attuale amministratore delegato del Banco Popolare).
Il primo maggio 2004 Menini, restando amministratore delegato, ha poi lasciato la carica di direttore generale a Giovanni Capitanio.
Cristiano Carrus, ora destinato a Novara, è invece stato direttore generale del Credito Bergamasco solo per pochi mesi, dopo esservi arrivato il 7 novembre 2005 come vicedirettore generale. Il primo luglio scorso ha infatti preso il posto di Capitanio che ha assunto l’incarico di responsabile della Funzione crediti e politiche creditizie della holding Banco Popolare nata lo stesso giorno dall’unione tra la Verona e l’Italiana. Sempre dal primo luglio il consiglio d’amministrazione del Creberg ha nominato vice direttori generali Maurizio Castelli e Claudio Franzon.
(17/10/2007)
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