Anche gli obbligazionisti saranno chiamati a votare per il Concordato Parmalat, fino al 26 agosto 2005. La votazione potrà avvenire solo attraverso la banca dove è aperto il deposito titoli. Il sistema bancario agirà in maniera totalmente gratuita. L’unico costo da sostenere è quello concernente l’imposta di bollo (€ 14,62).Gli obbligazionisti rappresentano il 51,30 per cento del totale. Il concambio fissato dal Commissario e approvato dal Ministero delle Attività Produttive e dal Tribunale di Parma è diverso per ogni tipologia di emittente ed è calcolato sia sull’emittente stesso che sul garante, perciò nel caso d’accettazione del piano l’obbligazionista riceverà in cambio delle obbligazioni un numero di azioni pari alla percentuale «costruita» sul recovery ratio dell’emittente e del garante.
Ad esempio: a fronte di 1.000 obbligazioni di Parmalat Finanziaria l’obbligazionista riceverà 57 azioni della nuova società, mentre per lo stesso numero di obbligazioni Parmalat Netherlands BV riceverà 110 azioni.
Società emittente Parmalat Finanziaria S.p.A. - (Recovery Ratio emittente) 5,7% - (Recovery Ratio Emittente + garante) 5,7% Parmalat S.p.A. - (Recovery Ratio emittente) 6,9% - (Recovery Ratio Emittente + garante) 6,9% Parmalat Soparfi SA - (Recovery Ratio emittente)21,0%+6,9% (Parmalat Spa) - (Recovery Ratio Emittente + garante) 27,9 Parmalat Capital Netherlands BV - (Recovery Ratio emittente) 5,3%+5,7% (Parmalat Finanziaria Spa) - (Recovery Ratio Emittente + garante) 11,0% Parmalat Finance Corp. BV - (Recovery Ratio emittente) 5,0%+6,9% (Parmalat Spa) - (Recovery Ratio Emittente + garante) 11,9% Parmalat Netherlands BV - (Recovery Ratio emittente) 6,4%+5,7%+6,9% (Parmalat Spa+Parmalat Finanziaria Spa) - (Recovery Ratio Emittente + garante) 19,0%
Nel Concordato non rientrano i prestiti obbligazionari emessi da Parmalat Brasile.
Il concambio - è detto in un comunicato di Adiconsum Bergamo - è certamente molto svantaggioso per i risparmiatori, che hanno l’ulteriore limite di dover obbligatoriamente votare se vogliono che il piano sia respinto, perchè l’astensione equivale a voto favorevole
Nel caso di approvazione della proposta di Concordato e di successo della successiva Offerta Pubblica di Scambio, gli obbligazionisti non saranno più creditori della Parmalat, ma saranno degli investitori con capitale di rischio (azioni) nella società, che guadagneranno o perderanno secondo l’andamento dei mercati borsistici su cui sarà quotato il titolo a partire, verosimilmente, dall’autunno 2005.
Il giudizio di Adiconsum Bergamo
Sulla proposta di conversione delle obbligazioni in azioni il giudizio dell’Adiconsum è molto critico per il basso livello di concambio anche rispetto a quello ipotizzato dallo stesso Commissario negli incontri con i creditori; tuttavia è corretto sottolineare che la Parmalat neppure nei momenti peggiori ha perso il proprio valore industriale, per questo è verosimile che una volta ripresa la quotazione, le azioni avranno un buon aumento; in questo caso l’investitore potrà decidere se vendere o mantenere i titoli.
In conclusione, pur in presenza delle valutazioni sopra esposte, invitiamo gli obbligazionisti Parmalat a non aderire alla proposta.
(12/07/2005)
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