Da mercoledì 1° ottobre, e fino al 1° dicembre, presso tutti i Caaf (Centri autorizzati di assistenza fiscale) della Lombardia, sarà possibile presentare la domanda per ottenere il contributo per l’acquisto della prima casa.«Si tratta - spiega l’assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti - di un provvedimento di straordinaria importanza. Abbiamo alzato il limite di reddito Isee (Indicatore Socio Economico Equivalente, quindi non l’imponibile) da 25.000 a 30.000 euro e aumentato il finanziamento erogabile da 5.000 a 6.000 euro. In questo modo più famiglie potranno beneficiare di un contributo più sostanzioso che permetterà anche di mitigare gli effetti dell’aumento degli interessi passivi sui mutui ipotecari». Possono richiedere il contributo, una tantum a fondo perduto, tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale n. 23 del 1999: le giovani coppie (cioè quelle sposate tra il 1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009 e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda), le gestanti sole, i genitori soli con uno o più figli minori a carico e i nuclei famigliari con almeno tre figli. Per poter accedere ai contributi, per tutti sarà necessario aver rogitato tra l’1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009. Il valore dell’alloggio acquistato dovrà essere tra 25.000 e 200.000 euro e il mutuo non potrà avere durata inferiore a 5 anni.«Rispetto all’anno scorso - conclude Scotti - abbiamo allargato le maglie degli aventi diritto cercando quindi di andare concretamente incontro a coloro che decidono di affrontare la spesa più significativa per l’economia delle famiglie».A disposizione ci sono 40 milioni di euro, 25 dei quali vanno alle giovani coppie e 15 alle altre tipologie di famiglie. Tutte le informazioni sul sito www.casa.regione.lombardia.it(30/09/2008)
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