Economia / Bergamo Città
Lunedì 16 Febbraio 2015
Confagricoltura Bergamo in prima fila
Pullman alla manifestazione di Brescia
Confagricoltura Bergamo «sarà presente massicciamente alla manifestazione di Brescia con più di un centinaio di iscritti».
«Difendiamo l’agricoltura e l’agroalimentare»: questo lo slogan che accompagnerà la manifestazione promossa dalle Federazioni regionali lombarde di Confagricoltura e Cia e che richiamerà a Brescia, mercoledì 18 febbraio, gli agricoltori di tutta la Lombardia con delegazioni provenienti anche dal Veneto, dall’Emilia e dal Piemonte.
Da Romano di Lombardia (via Belvedere) e dalla sede di via Cremasca 24 ad Azzano San Paolo, alle 8,30 partiranno due pullman il cui arrivo a Brescia è previsto per le 9,30. A conclusione della manifestazione, per il rientro gli iscritti bergamaschi troveranno i pullman ad attenderli in via Creta, presso la sede di Confagricoltura Brescia. La partenza verso Bergamo è indicata per le 14. Per informazioni, è possibile chiamare i numeri 035.244480 – 0363.913779.
La manifestazione di Brescia si inquadra nell’ambito della mobilitazione promossa a livello nazionale dal Coordinamento Agrinsieme, articolata su una serie di numerose iniziative già avviate sul territorio.
La difesa dell’agricoltura e dell’agroalimentare non si realizza unicamente attraverso la doverosa tutela e valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza – fanno sapere dalla sede di Confagricoltura Bergamo. Sono necessari anche una serie di interventi in difesa di competitività e redditività delle imprese che operano in questo comparto strategico per l’assetto economico del Paese. Occorre definire un quadro normativo e fiscale che garantisca alle aziende la possibilità di operare in una prospettiva sicura e di programmare adeguatamente la propria attività e i propri investimenti.
Irrimandabile la semplificazione e la razionalizzazione dei numerosi adempimenti burocratici e amministrativi che gravano sulle aziende e che incidono pesantemente sui loro costi di gestione. Vanno definite norme attuative della nuova Pac e un avvio rapido della nuova Programmazione Rurale, per sostenere l’ammodernamento e l’innovazione.
Le normative ambientali e sanitarie vanno applicate in maniera non punitiva per le aziende, in modo che tengano conto della loro realtà operativa e le accompagnino in un percorso di crescita virtuoso, utile ad assicurare prodotti alimentari sempre più sicuri e un apporto sempre più proficuo alla corretta gestione del territorio.
Bisogna operare per una rapida soluzione della questione degli espropri dei terreni agricoli per la realizzazione delle grandi opere, al fine di garantire un’adeguata compensazione alle aziende che si vedono ridurre la superficie disponibile per lo svolgimento della loro attività produttiva. Va trovato un accordo sul prezzo del latte alla stalla che riconosca e valorizzi il lavoro dei nostri allevatori e possa fornire loro un’adeguata redditività. Questi, e molti altri ancora, gli interventi necessari per promuovere il rilancio del nostro comparto agricolo e agroalimentare, in un momento di particolare difficoltà, nell’interesse del nostro intero sistema economico e dell’intera collettività.
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