Conad acquisisce punti Lombardini
Nella Bergamasca sono quattordici

Conad accelera sullo sviluppo e cresce in Lombardia: sono stati infatti acquisiti 31 punti di vendita del gruppo Lombardini in sei province lombarde. A Bergamo si parla di 14 punti con una crescita della quota di mercato nella nostra provincia del 5,5% nel 2013.

Conad accelera sullo sviluppo e cresce in Lombardia: sono stati infatti acquisiti 31 punti di vendita del gruppo Lombardini in sei province lombarde. A regime, nel 2013, il fatturato al consumo raggiungerà 1,2 miliardi di euro con 250 punti di vendita e 960 nuovi posti di lavoro.

«Questa nuova acquisizione rientra nel piano di sviluppo che Conad sta portando avanti in modo unitario assieme alle cooperative socie - spiega il direttore generale di Conad Francesco Pugliese -. L'obiettivo primario è crescere in Lombardia con Conad Centro Nord e diventare leader di mercato nel giro di pochi anni».

L'accordo tra Conad e il gruppo Lombardini – che darà vita anche una collaborazione logistica – è stato presentato in una conferenza stampa a Milano. Cambieranno insegna 31 supermercati, affidati alla gestione diretta dei soci, della società Comprabene, che fa capo al gruppo distributivo bergamasco Lombardini, gestiti con l'insegna Pellicano. Dal 1° marzo Conad Centro Nord subentrerà quindi nella gestione dei negozi di nuova acquisizione e, nell'arco dei sei mesi successivi, ne cambierà il layout in base alla nuova riorganizzazione della rete ampliando anche l'assortimento dei prodotti a marca commerciale.

Sei le province interessate, con 29 comuni: a Bergamo si parla di 14 punti di vendita per 11.286 metri quadrati di superficie di vendita. A seguire Como (3 punti di vendita per 1.400 mq), Lecco (4 punti di vendita per 2.998 mq), Milano (4 punti di vendita per 1.802 mq), Sondrio (1 punto di vendita di 446 mq) e Varese (3 punti di vendita per 2.086 mq).

Conad Centro Nord, in accordo con le organizzazioni sindacali regionali e territoriali della Lombardia, ha garantito il mantenimento dei livelli occupazionali. La nuova acquisizione consentirà alla Cooperativa di accrescere la propria quota di mercato in Lombardia. Nella sola provincia di Bergamo salirà dall'1,7 per cento del 2011 al 5,5 per cento nel 2013. A finanziare l'operazione, del valore complessivo fino ad un massimo di 50 milioni di euro, c'è un pool composto da tre istituti bancari: Bper, Meliorbanca e Cariparma nel ruolo di capofila.

«Con l'acquisizione dei punti di vendita del gruppo Lombardini e lo sviluppo tradizionale che abbiamo in cantiere, il fatturato a fine 2012 crescerà di 200 milioni di euro, con una quota di mercato del 3,9 per cento - è stato detto in conferenza stampa -. A fine 2013 ci attendiamo un'ulteriore crescita per 100 milioni di euro e una quota di mercato al 4,2 per cento. Contiamo, soprattutto, sulla capacità imprenditoriale dei nostri soci e su una solida politica promozionale e commerciale d'insegna per raggiungere un incremento del 25-30 per cento delle vendite nel triennio. Il mercato e i clienti ci stanno premiando. La situazione economica e sociale è molto complessa. La stiamo affrontando con determinazione e con validi progetti, sempre dalla parte del cliente: puntiamo a fornire prodotti e servizi con il miglior rapporto fra convenienza e qualità e investiamo a sostegno dei consumi. Nel corso dell'anno abbiamo dedicato ai nostri clienti 39 promozioni e iniziative che hanno fornito un importante contributo al risparmio e al contenimento dell'inflazione.

«In Italia sta crescendo la povertà: nel 2010 il reddito medio annuo delle famiglie è sceso del 2,4 per cento rispetto a vent'anni fa e per il 2011 non sono attese notizie migliori - ha detto il direttore generale di Conad Francesco Pugliese -. Nella spesa di una famiglia media italiana i prodotti alimentari incidono sempre meno (nel 2010 valevano il 18,9 per cento). Le politiche commerciali di Conad rispondono alle nuove esigenze dei clienti. Le famiglie acquistano prodotti di qualità ma convenienti oppure l'eccellenza alimentare. Vogliamo emergere da una certa omogeneità e abbiamo la certezza che razionalizzare quanto offriamo si tradurrà in vantaggi per l'industria, per il cliente e per Conad».

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