Economia / Bergamo Città
Lunedì 09 Novembre 2015
Con le mucche nei supermercati
La protesta arriva nei centri commerciali
Martedì 10 novembre, dalle ore 9.30, gli allevatori italiani in tutta Italia porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti ai supermercati e ai centri commerciali.
«La guerra del latte si estende dalle industrie ai supermercati in tutte le regioni per fare conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di allevatori per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti». Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dal presidio degli allevatori a Ospedaletto Lodigiano, davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis che ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori.
Martedì 10 novembre dalle ore 9.30 gli allevatori italiani in tutta Italia porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti ai supermercati e ai centri commerciali per fare conoscere, anche ai più piccoli, da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali.
L’ incontro con i consumatori al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare di utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso made in Italy. Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.
Per ora non è stata organizzata una manifestazione in questo senso a Bergamo, ma sono in programma a Milano dove gli allevatori orobici parteciperanno alle iniziative davanti ai supermercati. Previste altre manifestazioni in altre città del territorio nazionale.
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