L'abbinamento mutuo più polizza assicurativa piace ai bergamaschi, considerato l'aumento di richieste che si è verificato negli ultimi mesi. «Un aumento di circa il 50 per cento», ha precisato Claudio Brembilla, delegato Mediazione creditizia di Fiaip Lombardia, a margine del convegno «Superare la stretta creditizia: il mutuo come matrimonio tra mattone e denaro», organizzato dalla Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) di Bergamo in collaborazione con la Banca nazionale del lavoro (Bnl). Assicurazione sulla vita o sulla perdita del posto di lavoro e sull'invalidità, che consente anche «una riduzione dello spread, perché diminuisce il rischio di insolvenza», ha sottolineato Brembilla.
Assicurazione sulla vita che, ad esempio su un mutuo di 100 mila euro spalmato su trenta anni, indicativamente si aggira intorno ai 5 mila euro, mentre se la polizza copre la perdita del posto di lavoro e l'invalidità il costo sale a circa 7 mila.
Ma quanti sono i residenti in città alla ricerca di una prima casa da acquistare? Secondo i dati dell'Osservatorio immobiliare previsionale della città di Bergamo di Fiaip, la percentuale si aggira intorno al 7 per cento, considerato che l'86 per cento dei cittadini è già proprietario di un'abitazione, mentre il restante 7 per cento paga l'affitto. Sempre riguardo all'acquisto della casa, il 43 per cento di chi risiede a Bergamo sceglie come forma di finanziamento il mutuo, mentre il 42 per cento punta all'acquisto di una nuova casa al posto di quella su cui ha acceso un mutuo; solo il 15 per cento invece conta sui propri mezzi per comprare casa.
Da qui l'appello rivolto alle banche dal presidente provinciale di Fiaip Giuliano Olivati perché «riducano la stretta creditizia, considerato che il ricorso al mutuo è fondamentale soprattutto per le giovani coppie visto che con la crisi economica in atto il sostegno da parte delle famiglie tende a diminuire».
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