Commercianti, l’assemblea Ascom dei 60 anni chiede regole e pianificazione dello sviluppo

Nonostante il momento economico difficile, il commercio bergamasco «tiene». Merito della professionalità di chi ci lavora, dei risultati della formazione fatta in questi anni e di un territorio che tutto sommato risponde ancora bene. Lo ha detto il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti all’assemblea dei 60 anni dell’associazione, chiudendo il suo primo mandato di presidente. Salvo sorprese, dovrebbe essere riconfermato al vertice dell’Ascom. L’ufficialità si avrà alla prima riunione del nuovo Consiglio direttivo eletto al termine dell’assemblea, durante la quale Malvestiti ha passato in rassegna i principali argomenti all’ordine del giorno per il settore, fra cui, in tema di competizione, la necessità di «avere alcune regole che consentano un equilibrato sviluppo delle diverse dimensioni aziendali e forme commerciali». Serve un riordino legislativo, per chiarire ruoli, competenze e regole di ciascun segmento, dalla grande distribuzione al piccolo commercio classico. Regole, che si chiedono anzitutto alla Regione, per una pianificazione dello sviluppo commerciale sche i sta già facendo a livello provinciale. Da parte sua l’Ascom a sostegno del settore ha seguito in questi anni una strategia di potenziamento sul territorio che ha portato a rinnovare quattro sedi in provincia: Osio Sotto, già in funzione, e altre tre che apriranno nei prossimi mesi in edifici di nuova realizzazione con a disposizione spazi più ampi. Si tratta di Trescore, operativa da settembre nel centro Corte Grande; Zogno, che aprirà tra la fine di novembre e la metà di dicembre; e Albino, che verrà pronta entro febbraio del 2006 nel nuovo centro polifunzionale.

(23/05/2005)

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