
Economia / Bergamo Città
Martedì 31 Marzo 2015
Centri per l’impiego: 52 mila iscritti (+43%)
In 400 trovano lavoro, altri 400 coi tirocini
Dalle 36 mila del 2010 alle quasi 52 mila del 2014. Sono le iscrizioni ai 10 «Centri per l’impiego» della Provincia di Bergamo.
Complice la crisi hanno registrato negli ultimi anni una considerevole crescita di iscrizioni e re-iscrizioni alla banca dati e, in generale, di richieste di accesso ai servizi da parte di un numero sempre crescente di lavoratori in difficoltà occupazionale poiché espulsi dal mercato del lavoro o inseriti con forme contrattuali flessibili e precarie.
Nel 2014 il numero di accessi agli sportelli dei Cpi (Albino, Bergamo, Clusone, Grumello del Monte, Lovere, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Treviglio, Trescore Balneario, Zogno) da parte di inoccupati e/o disoccupati che hanno reso la propria disponibilità al lavoro è stato pari per la precisione a 51.865 (si tratta del dato amministrativo, che non coincide con il numero di effettivo di persone). I dati nell’ultimo quinquennio indicano un incremento del 43% .
Nel 2010 erano stati 36.189, 36.924 nel 2011, 44.786 nel 2012, 49.838 nel 2013, fino ad arrivare ai 51.865 del 2014.

Nel corso dell’anno scorso - precisa la Provincia - sono stati completati 34.991 colloqui di accoglienza informativa, 1620 colloqui di orientamento individuale e circa 2.000 lavoratori sono stati coinvolti in colloqui di gruppo volti all’approfondimento delle tecniche di ricerca attiva del lavoro, con particolare riferimento ai lavoratori che si apprestano ad entrare a far parte delle liste di mobilità.
Anche i servizi che vengono erogati dai Centri per l’impiego negli ultimi tempi sono cambiati, con un ampliamento della gamma di interventi, cercando di rispondere alle esigenze della gente, dei lavoratori, dei giovani vista la «fame» di lavoro in continua crescita.
Le offerte di lavoro e le assunzioni sono però rimaste limitate: nel 2014 sono stati preselezionati e segnalati circa 4.800 candidati a fronte di circa 800 offerte di lavoro presentate dalle aziende. Le assunzioni a seguito delle segnalazioni dei Cpi sono state quasi 400.
Parallelamente all’attività di incrocio domanda-offerta di lavoro i Centri per l’impiego sono da anni attivi nella promozione e nel tutoraggio di tirocini extracurriculari rivolti a soggetti inoccupati/disoccupati, soprattutto della fascia giovanile. Nel 2014 sono stati attivati 1.178 tirocini, di cui circa 400 sono stati nel corso dell’anno trasformati in assunzioni con contratto di lavoro subordinato e circa 600 sono tuttora in corso.
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Davide Boschi
10 anni, 1 mese
Perfettamente d'accordo con il sig. Slavoni. I centri per l'impiego sono un esempio dell'inefficienza del pubblico rispetto al privato. Se un'agenzia privata con 52.000 iscritti riuscisse a collocarne non più di 400, sarebbe tacciata di incompetenza. Se quello che costano i centri per l'impiego fosse usato per risarcire un'agenzia privata per ogni posto di lavoro trovato, noi rispamieremmo un sacco di soldi e ci sarebbero molti meno disoccupati.
Leone Zanchi
10 anni, 1 mese
Cominciamo a pubblicare quanto costano questi centri pubblici e privati, uno per uno in ordine alfabetico, rispetto ad ogni posto di lavoro effettivo che hanno contribuito a trovare. In pratica mi pare che questi centri servano in primis a garantire il lavoro di chi li gestisce piuttosto che trovarlo per chi ci si iscrive. Credo che siano uno degli scandali di questa crisi.
pierluigi facchetti
10 anni, 1 mese
L'unico scopo dei Centri per l'Impiego consiste nel dare lavoro alle decine di impiegati che già ci lavorano. Gli impiegati sono li a inserire i dati anagrafici e qualche notiziola statistica dei disoccupati illusi che si fanno un'ora di coda che sentirsi chiedere nome cognome ex-occupazione. Non sono altro che una banca dati. Non servono a niente. Il fatto che abbiano portato solo 400 assunzioni in un anno ne è la prova. Fate il conto del costo degli impiegati, corrente, riscaldamento, affitti degli uffici centrali e periferici e vi renderete conto che e' solo un ennesimo carrozzone-stipendificio. Sono più efficaci gli annunci "offro lavoro " sull' l'Eco di Bergamo. Con la differenza che al contribuente non costano niente. Chiiudeteli subito questi CPI.
GIANCARLO SALVONI
10 anni, 1 mese
I centri per l'impiego non funzionano e lo sanno tutti. Mi chiedo quale agenzia di lavoro privata (es. interinale) potrebbe operare nel mercato se a fronte di 50.000 domande di lavoro è stata in grado di impiegare solo 400 persone (o 800).