Cdo con Imprese&Territorio
Cosa farà adesso Confindustria?

Si fa sempre più rovente l’atmosfera attorno al rinnovo del Consiglio camerale: anche gli apparentamenti, passaggio obbligato che le associazioni di categoria devono trasmettere entro stasera a largo Belotti, dichiarando anche il numero di imprese e i loro occupati iscritti al 31 dicembre 2013, diventano uno snodo cruciale per capire quali potranno essere le dinamiche legate alla futura governance.

La novità più importante emersa in queste ore riguarda la Compagnia delle opere: da sempre ritenuta, seppur con dimensioni più ridotte, il terzo polo dello scacchiere camerale, già in grado in passato, come ago della bilancia, di determinare alcune decisioni di fondo, ora fa una scelta radicale, schierandosi apertamente con il programma di Imprese & Territorio. Un accordo in piena regola, quello sottoscritto dalle due organizzazioni, che si concretizza negli apparentamenti: Cdo sarà quindi direttamente alleata con il Comitato dei dieci, nell’Industria e nei Servizi alle imprese (ma non nel Commercio e nei Servizi).

Quali i motivi di questa scelta? «Il programma di Imprese & Territorio, al quale stiamo offrendo anche il nostro contributo - spiega il presidente provinciale Cdo Alberto Capitanio - è condivisibile: sposiamo anche l’appello del presidente Malvestiti di restare il più possibile uniti in un momento molto critico per il sistema camerale, sia per la stretta dei diritti che ridurrà drasticamente le risorse, sia per gli interventi futuri, che dovranno essere mirati a scelte strutturali, fondamentali per il territorio».

A questo punto, appoggiando anche Cdo la candidatura del presidente uscente Malvestiti, diventa importante capire che cosa deciderà di fare Confindustria Bergamo: proprio ieri il presidente Ercole Galizzi aveva convocato un direttivo che si è protratto fino a tarda sera.

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