Cartiere Pigna il trasloco slitta
Intanto i conti migliorano

Secondo utile consecutivo e debiti ridotti Accordo con Hello Kitty: spinta sui punti vendita

Resta aperto, anche se si sposta nel tempo, il tema del possibile trasferimento delle Cartiere Paolo Pigna. «Certamente nel medio periodo la Pigna resterà ad Alzano e la divisione cartiera almeno fino al 2015, anche se stiamo valutando per le altre unità, come la cartotecnica, localizzazioni future più idonee e moderne, comunque certamente in provincia di Bergamo - spiega Giorgio Jannone, presidente e da poco anche amministratore delegato (carica rimasta vacante da quando nel 2006 è stata lasciata da Franco Tatò) - Abbiamo investito molto nel sito di Alzano per migliorare le condizioni di sicurezza secondo le indicazioni dei Vigili del Fuoco e le normativa più attuali. Sono inoltre in via di risoluzione i problemi di notevole rilevanza logistica ed economica connessi all’attraversamento delle tramvie veloci».

Del futuro della Pigna si parlerà venerdì al consiglio comunale di Alzano. «Ho stretto un patto con gli amministratori di Alzano, con i lavoratori e con i sindacati finalizzato a tenere informata la cittadinanza e i nostri dipendenti sul futuro della società - spiega Jannone -. Mantenendo questo accordo, il sindaco mi convoca periodicamente».

Il gruppo intanto ha chiuso il 2007 con un fatturato in crescita del 3,6% a 116 milioni di euro e un utile prima delle imposte intorno ai 4 milioni di euro, dovuti però in buona parte a operazioni straordinarie (come la vendite di parte del patrimonio immobiliare). «Da quando ho assunto la presidenza nel 2005, chiudiamo per la seconda volta consecutiva in utile» - osserva Jannone -. In due anni siamo passati dai 10 milioni di euro di perdita del 2005 ai 2,3 milioni di utile nel 2006 al buon risultato 2007, con l’obiettivo del pareggio industriale operativo nel 2008. L’indebitamento con il sistema bancario è stato inoltre drasticamente ridotto dai 42 milioni del 2005 agli attuali 30 milioni, che si riducono a 10 se si considerano i circa 20 milioni di euro di portafoglio clienti autoliquidante».

(14/02/2008)

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