Dal 1998 al 2006 l’indebitamento del Comune di Bergamo è cresciuto del 131,6%. Due anni fa il debito complessivo ammontava a 152 milioni di euro (con un rapporto debito/abitante di 1.304 euro) , mentre la percentuale del debito sulle entrate era dell’84,1%. In questa speciale classifica bergamo è al 27° posto.Lo rivela un’indagine pubblicata su Il Sole-24 Ore in edicola il 7 luglio, secondo cui la lassifica delle «capitali del debito» in Italia sono Torino, Milano e Roma. Per il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, i dati degli anni successivi saranno comunque migliori. In merito alla classifica relativa dell’indebitamento dei Comuni capoluogo di provincia al 31 dicembre 2006 e alla conseguente graduatoria in base al debito per abitante pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24 ore” - fa sapere il sindaco - Bergamo si colloca al 27° posto con un debito per abitante pari a 1.304 euro. “Si tratta di un dato inferiore alla media nazionale, pari a 1.542 euro – commenta Bruni – dato che, comunque, non potrà che migliorare. Infatti nella prossima rilevazione 2007 il “rosso” per abitante sarà ulteriormente ridotto dal momento che già nella manovra di bilancio dello scorso anno (e confermata nell’attuale) l’Amministrazione ha stabilito di non contrattare alcun mutuo ma di utilizzare risorse proprie per far fronte agli investimenti programmati, non aggravando la situazione di indebitamento che, quindi, si alleggerisce per effetto del graduale rimborso dei mutui accesi in passato. Di conseguenza la nostra posizione in classifica, il prossimo anno, non potrà che positivamente scendere: al 31 dicembre 2007 infatti, il debito per abitante ammonta a 1.226 euro come da rendiconto approvato il 24 giugno scorso. Scenderà poi il prossimo anno la percentuale del debito sulle entrate che dall’ 84,1 dell’attuale classifica (dato riferito al 31 dicembre 2006) passerà all’80,51%”. (07/07/2008)
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