Economia
Martedì 31 Maggio 2005
Calusco, completata la galleria che collega le cave dell’Italcementi
Dopo quasi 4 anni di scavo, è caduto anche l’ultimo diaframma di roccia della galleria di circa 10 chilometri, realizzata dall’Italcementi tra Calusco e Palazzago, per collegare le cave di materie prime con la cementeria Nuova Calusco. Un’opera che viene valutata positivamente sia dalle autorità locali che dall’Italcementi. Ad assistere al completamento della galleria, un centinaio di persone, tra le quali anche Carlo Pesenti, consigliere delegato della società. Il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti (al centro con il casco bianco), attorniato da tecnici e operai che hanno abbattuto l’ultimo diaframma della galleria tra Calusco e Palazzago.
Il tunnel realizzato dal colosso del cemento, è lungo 9.600 metri, ha un diametro di quasi 5 metri ed è rivestito con oltre 26 mila conci prefabbricati. Quest’opera consente di eliminare dal traffico locale dell’Isola, l’equivalente di 10 mila camion all’anno, con benefici effetti sulla circolazione stradale nella zona.
«Il nuovo tunnel rappresenta una delle opere ingegneristiche più rilevanti realizzate nella bergamasca - ha detto Carlo Pesenti - permetterà il trasporto su nastro delle materie prime dalla cava di Col Pedrino, a Palazzago, alla cava di Monte Giglio a Calusco, per proseguire poi sempre in galleria fino alla cementeria. Il forte impegno finanziario, tecnico e operativo di Italcementi garantirà anche il raggiungimento di importanti benefici su tutta la viabilità dell’Isola: saranno infatti eliminati gli effetti del trasporto su strada quantificabili nel passaggio di circa diecimila veicoli pesanti all’anno».
Il consigliere delegato di Italcementi si è anche soffermato sull’ «accentuato impegno ambientale di Italcementi e specificatamente del nuovo impianto di Calusco. Il completamento di quest’opera è un’ulteriore risposta concreta per le aspettative del territorio dell’Isola, e una scelta precisa nella direzione dello sviluppo sostenibile a livello di gruppo».
Le migliori tecnologie disponibili sul mercato, adottate nella realizzazione della Nuova Calusco, hanno permesso un abbattimento delle emissioni fra il 50% e il 90% rispetto agli standard. Il nuovo impianto è stato inaugurato nell’aprile 2004 nell’ambito delle manifestazione per i 140 anni della nascita di Italcementi.
Contemporaneamente erano stati realizzati due «parchi polari» nella cava di Monte Giglio a Calusco dove vengono omogeneizzate le materie prime proveniente da Colle Pedrino con quelle scavate a Monte Giglio. Il tunnel sotterraneo che collega le due cave segna oggi il completamento del progetto che ha dato vita alla Nuova Calusco.
(31/05/2005)
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